Moto smarmittate e vie come circuiti, ad Alcamo nessun controllo

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Sfrecciano a gruppi spesso anche privi di casco. Sfrecciano zig zagando tra le auto  e tra le persone e spesso si rischia lo scontro. Ma quello che emerge e che tutti dovrebbero sentire, primi fra tutti le forze  dell’odine,  il rombo dei ciclomotori che di 50 di cilindrata non hanno proprio nulla.  Provocano  inquinamento acustico e disturbo alle persone. Ma nessuna istituzione a tutti i livelli si preoccupa ad Alcamo di combattere questa evidente violazione al codice della strada. Eppure è semplice. Con  un posto di blocco si potrebbe fronteggiare questo malvezzo.  I cittadini si chiedono: perché non si multano le moto fracassone? Le sanzioni ci sono, ma nessuno ad Alcamo le applica. Il rombo  squarcia spesso il silenzio delle vie alcamesi. È quanto accade, praticamente ogni giorno, nelle piazze e strade principali di Alcamo. E dire che le regole sulla rumorosità delle moto ci sono. Solo che, come spesso accade, nessuno le rispetta o le fa rispettare. L’articolo 72 del codice della strada recita: “I ciclomotori, i motoveicoli e gli autoveicoli devono essere equipaggiati con dispositivi silenziatori. Sanzione da 87 a 345 euro. O dal più pesante articolo 78: modifiche alle caratteristiche del veicolo. Sanzione dai 431 ai 1.734 euro e ritiro della patente. Le leggi ci sono ma mancano i controlli per farle rispettare. Ben vengano i posti di blocco ma la sensazione è che le registrazioni del titolare della patente e auto servano  soltanto per fare statistiche.