Moto Gp. Per Quartararo radici di Calatafimi e Palermo

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E’ il pilota del momento nel campionato mondiale della Moto Gp. Con una moto all’altezza gli esperti sono convinti che può essere il vero avversario del Cannibale Marquez. Lo ha dimostrato domenica 30 giugno quando ad Assen per tantissimi giri, con la sua Hamaha, ha preceduto il pluricampione mondiale Marquez. Sabato scorso secondo nelle prove del Gran Premio di Germania, finito anzi tempo per una caduta in gara. Che si nata una stella tutti ne sono convinti. E che sia un predestinato lo dimostrano gli eccezionali risultati. Lui è Fabio Qurtararo, senza accento sulla o finale, il cui cognome è, però, pronunciato alla francese, nazione in cui vive con i genitori. Ma c’è tantissimo sangue siciliano in Fabio Quartararo e in particolare delle province di Trapani e Palermo. Fabio Quartararo ha radici a Calatafimi Segesta e Palermo. I bisnonni emigrarono in Tunisia. Il signor Quartararo a Tunisi sposò Martine Adamo, di Calatafimi. La dinastia degli Adamo-Quarararo oggi è diventata famosa grazie a Fabio, spinto alle corse dal papà, che è stato un discreto pilota di moto da corsa. Fabio in questa stagione ha firmato tre pole position. Si è classificato secondo a Barcellona e terzo ad Assen. Lui parla quattro lingue ma in famiglia è ancora il siciliano a farla da padrone. In cucina spesso trionfa la pasta con le sarde e maccheroni annaffiati con il formaggio pecorino siciliano. Gli Adamo-Quartararo hanno tanta nostalgia della Sicilia e a Nizza dove abitano il culto delle tradizioni viene sempre rispettato. E loro ci tengono a sottolineare: “Quartararo senza l’accento, perché siamo di origini siciliane”. Speriamo che se ne accorgano i telecronisti e pronuncino il cognome senza l’accento finale. E poi chissà che qualche giorno la famiglia Adamo-Quartararo non faccia una visita a Calatafimi Segesta, magari assieme al campione di moto, Fabio. La famiglia ci tiene, ma occorre che trovino lo spazio di tempo giusto per visitare Calatafimi, famosa per la battaglia di Pianta Romano fra Garibaldini e Borboni. E ora con Fabio Quartararo la città si guadagna un’altra fetta di notorietà.