Morte sul lavoro a Fraginesi, via al processo dopo diversi rinvii? Imputati quattro alcamesi

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Domani, venerdì 17,  sarà la volta buona, dopo quattro rinvii, per l’inizio del processo per la morte sul lavoro avvenuta tre anni fa di un giovane romeno? Il processo è stato rinviato per ben quattro volte per la sostituzione del giudice. Ritardi su ritardi. La famiglia, residente ad Alcamo da diversi anni, chiede giustizia. Negata fino ad oggi mentre si sono accumulate le lentezze. Un altro esempio che alimenta la sfiducia nei confronti dei magistrati. L’ultimo studio rivela che solo il 30 per cento degli italiani ha fiducia nella magistratura. E i processi di durata infinita sia civili che penali alimentano la sfiducia.

Domani, quindi, davanti ai giudici del tribunale di Trapani, dovrebbe iniziare il processo per la tragica morte  del romeno Francis Paulet, deceduto durante i lavori per realizzare un muretto in contrada Costa Larga di Fraginesi, in territorio di Castellammare del Golfo. Il fratello Daniel rimase gravemente ferito e per sempre porterà i segni sul suo corpo. Si inizierà con la deposizione di testimoni. Quattro invece gli imputati tutti accusati di omicidio colposo. Il collegio difensivo è composto anche dagli avvocati Maurizio Lo Presti, Niclo Solina, Enzo Catanzaro e Francesco Galati, tutti alcamesi.

La moglie e famigliari di Paulet si sono costituiti parte civile assistiti invece dai legali Damiano Ciacio e Claudio Messina. Il romeno morto sul lavoro, colpito dal braccio di una pompa per il cemento, staccatosi dalla sua allocazione, all’epoca della tragedia aveva 36 anni,. Francis Paulet, abitava con moglie e due figli fra cu un maschietto che era nato da appena un mese nell’abitazione di famiglia di via Porta Palermo. I funerali vennero celebrati nella chiesa di San Francesco d’Assisi, che frequentava con la moglie e per il trasporto della bara in Romania si mobilitarono le comunità di Alcamo e di Castellammare.