Hanno completato la deposizione i testimoni, parte civile, nel processo in corso al Tribunale di Trapani per la morte del romeno Francis Paulet, 36 anni, deceduto nel mese di luglio di cinque anni fa, durante i lavori per realizzare un muretto in una villa di contrada Costa Larga di Fraginesi, territorio di Castellammare. I testimoni di parte civile sono i famigliari di Paulet, che con la moglie e due figli, di cui uno di appena un mese abitava nella via Porta Palermo di Alcamo. Il dolore e le difficoltà economiche dopo la morte di Francis Paulet, conosciuto come un grande lavoratore, hanno caratterizzato le udienze, Riprenderanno il mese entrante con l testi convocati dal pubblico ministero: i titolari delle imprese che eseguivano i lavori, i periti e i quattro imputati. E’ stato confermato che a causare la morte è stata la rottura del secondo braccio della gru provocò la morte del romeno Francis Paulet e del fratello Daniel che rimase gravemente ferito e poterà per sempre i segni sul suo corpo, Anche lui venne colpito dal braccio della gru spezzatosi all’improvviso. Quattro gli imputati che debbono rispondere di omicidio colposo. La moglie e famigliari di Paulet si sono costituiti parte civile assistiti dai legali Damiano Ciacio e Claudio Messina. Sia la moglie del romeno morto che il cognato hanno ricevuto un piccolo risarcimento dell’Inail. Il processo riprenderà il 25 gennaio prossimo.
Morte sul lavoro, a Castellammare del Golfo, del romeno Paulet. Sentite le parti civili
