Morte da eroe per Giorgio Grammatico, il Comune di Erice gli intitola una palestra

0
71

Aveva quasi finito il suo turno ma pochi minuti prima arrivò la chiamata al centralino dei vigili del fuoco, una chiamata che poi sembrò davvero quella del destino. Era il 20 marzo del 2018 e il trapanese Giorgio Grammatico, 38 anni, noto anche per essere stato un ottimo calciatore, perse la vita sul lavoro mentre stava cercando di evitare un’esplosione in un garage di Catania, città dove prestava servizio. La deflagrazione invece ci fu e Grammatico, assieme al catanese Ambiamonte,  perse la vita. Rimase sotto shock per diversi mesi anche un vigile del fuoco di Alcamo, Liborio Daidone, che era rimasto nei pressi dell’autopompa. A tre anni e mezzo da quella tragedia, il comune di Erice ha voluto intitolare la palestra del rione San Giuliano al pompiere scomparso.

La toccante cerimonia si è tenuta proprio ieri mattina, alle 10.30, in concomitanza con la gara podistica regionale, “Memorial Giorgio Grammatico”, dedicata alla vittima. L’intitolazione è stata effettuata dal sindaco di Erice, Daniela Toscano, alla presenza di una numerosa delegazione di vigili del fuoco guidata dal vice-comandante Vito Pipitone e dei familiari del pompiere morto durante un intervento di soccorso. Grammatico era molto noto ad Erice e Trapani, soprattutto negli ambienti sportivi. Aveva giocato con la squadra di calcio granata e con altre nel massimo campionato regionale, prima di entrare a far parte del Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco. Con l’arrivo del nuovo lavoro non aveva ma smesso di coltivare la sua passione per lo sport fino a militare nella rappresentativa calcistica dei Vigili del Fuoco. Una persona solare, uno sportivo corretto, un pompiere ligio al dovere. Intitolare una palestra a Giorgio Grammatico era il minimo che si potesse fare.