Morì sul lavoro, in contrada Gagliardetta a Castellammare. In quattro sotto processo

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Quattro imputati con l’accusa di omicidio colposo. Il processo inizierà mercoledì prossimo al tribunale di Trapani. La vicenda giudiziaria ruota attorno al tragico incidente sul lavoro in cui perse la vita il romeno Francis Paulet. La disgrazia nell’estate di tre anni fa durante i lavori per realizzare un muro attorno ad una casa di villeggiatura di contrada Gagliardetta di Castellammare. Il fratello Daniel, rimase gravemente ferito e porterà per sempre i segni sul suo corpo. Furono colpiti entrambi dal braccio di una gru. Mercoledì iniziano due processi per la stessa vicenda. In uno sono imputati gli alcamesi Pietro Agnello, che manovrava l’autopompa, Giovanni Renda. Impiegato in un’azienda di calcestruzzo e Gaetano Palmeri, insegnante di educazione fisica in pensione. Davanti lo stesso giudice e sempre mercoledì comparirà Giovanni Safina, uno dei proprietari della villa dove si stavano eseguendo lavori per costruire un muro.

Per Safina, difeso dall’avvocato Ernesto Leone, e altri indagati il Pm aveva chiesto l’archiviazione, ma il Gip lo ha rinviato a giudizio. Da qui i due processi che saranno unificati. Il collegio difensivo è composto anche dagli avvocati Maurizio Lo Presti, Niclo Solina, Damiano Ciacio, Claudio Messina, Enzo Catanzaro e Francesco Galati. La moglie e famigliari si sono costituiti parte civile. L’incidente si verificò nella contrada Gagliardetta di Castellammare. Quella dei fratelli Paulet, entrambi definiti grandi lavoratori, è una storia di emigrazione. Di una famiglia romena che aveva scelto Alcamo per lavorare. Francis Paulet, allora aveva 36 anni, perse la vita sul colpo. Francis Paulet, viveva con moglie e due figli, il maschietto era nato da appena un mese nella via Porta Palermo. Frequentavano la parrocchia di San Francesco D’Assisi dove la vedova va spesso a seguire le funzioni religiose e alla quale i fedeli continuano a non fare mancare solidarietà e affetto