‘Monte Erice’, vince d’un soffio Scola su Di Fulvio. ‘Benino’ gli alcamesi, da record Spinelli

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Da sinistra, Osella di Scola e Giulietta di Spinelli

Il cosentino Domenico Scola su Osella Honda 21 Evo si è aggiudicato, grazie a una straordinaria seconda manche, la 63esima Monte Erice, nona delle dieci prove del Campionato italiano Velocità Montagna. Il pilota calabrese ha battuto d’un soffio, appena 80 centesimi,  Stefano Di Fulvio, driver di Chieti, su Osella PA30. Sul gradino più basso del podio il potentino Achille Lombardi mentre abbastanza deludente è stato il risultato del catanese Domenico Cubeda, appena quarto, ritenuto il grande favorito della vigilia. Nessuno dei piloti locali è entrato nella top ten. Il migliore, undicesimo assoluto, è stato il mazarese Girolamo Ingardia sulla piccola Ghipard seguito dal concittadino Salvatore Arresta. Prestazione super, nel gruppo Rs Cup, per il partannese Bartolo Mistretta alla sua prima gara sulla Hyundai i30-2000.

La ‘Coppa Dame’, quella riservata alle donne, è andata alla valdericina Francesca Aiuto, al suo rientro nelle gare, che su Radical Sr4 ha preceduto di appena tre millesimi la busetana Martina Raiti. Discreta la prestazione degli alcamesi in gara fra le auto più potenti. Il giovane Francesco Adragna, su Radical Prosport Super Evo 1600, ha ottenuto la ventesima posizione assoluta mentre Dino Blunda, su Speads BMW, ha chiuso al ventitreesimo posto a due secondi esatti dal concittadino. Mauro Cacioppo, a bordo della sua Mitsubishi Lancer Evo, ha invece chiuso al 46° posto assoluto.

A Erice si gareggiava anche per la settima delle nove prove del Campionato Italiano Salita Autostoriche. Qui meritano certamente la ribalta l’alcamese Salvatore Spinelli e la sua stupenda ‘rossa’, l’Alfa Romeo Giulietta Sport. Spinelli ha concluso trentaduesimo dietro a bolidi, sempre datati, ma molto più potenti. Il gentlemen driver ha vinto la sua classe, alla Monte Erice per la trentaquattresima volta mentre, fra auto storiche e moderne, ha preso parte a ben 37 edizioni della cronoscalata sui tornanti ericini.