Mobilitazione dei cittadini per l’isola pedonale

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L’iniziativa parte dalla base. Si mobilitano i cittadini per cercare un’inversione di rotta più volte tentata, ma che si è infranta sugli scogli dell’insensibilità, prima di tutto, politica. Lo scopo è quello di coinvolgere le associazioni ambientaliste, che hanno garantito il loro appoggio, medici, organizzazioni di categoria, associazioni culturali e non,  scuole per un obiettivo che come primo scopo è quello della tutela della salute. Il programma è stato messo a punto, ieri pomeriggio nel corso di una riunione al Bar Nannini. Allo stato attuale una sola richiesta al Comune: istituire l’isola pedonale nel Corso stretto di Alcamo e invertire il senso di marcia della via Ingham per consentire di raggiungere comodamente il parcheggio sotterraneo di piazza Bagolino. Alcamo annega tra le auto che provocano inquinamento tanto da rendere l’aria irrespirabile in moltissime strade, con gravi danni per la salute.  E quello che avrebbe dovuto rappresentare il salotto della città, grazie all’istituzione dell’isola pedonale osteggiata dai commercianti, affoga nel caos. I negozianti dovrebbero fare un’attenta analisi perché hanno fatto fuggire le persone dal “cassaru strittu” con conseguente svuotamento dei negozi, che spesso ed a torto viene attribuito alla crisi. Non c’è città Italia, borgo etc… dove non esiste uno spazio libero dalle auto, che consente di passeggiare. Ammirare le vetrine dei negozi, entrare in un bar per una consumazione. Alcamo è un’eccezione e da 30 anni si parla di istituire l’isola pedonale, iniziativa di civiltà e rispetto per la salute e l’ambiente. Iniziativa sempre abortita, nonostante da 30 anni figuri puntualmente nelle dichiarazioni programmatiche dei sindaci che si sono succeduti alla guida della città. Ora il comitato di cittadini è più che mai deciso a varare campagne di sensibilizzazione per raggiungere l’importante obiettivo dell’isola pedonale. Insomma creare uno spazio vivibile che consenta agli alcamesi di riappropriarsi della passeggiata respirando a pieni polmoni aria pura e non gas di scarico coniando lo slogan “Andiamo a piedi”. L’emergenza polveri sottili che si sta vivendo in queste settimane in tante città d’Italia dovrebbe, senza perdere tempo, indurre il Comune a ripristinare l’ordinanza per l’isola pedonale. Intanto il comitato dei cittadini come primo posso incontrerà il commissario comunale per illustrare il problema “emergenza traffico”, che forse il dottor Arnone, non essendo di Alcamo, non conosce.  E se oggi dovessimo chiamare l’appello iniziando dalla lettera A come associazioni ambientaliste la risposta è: “Assenti in tutto”. Assenti sull’inquinamento provocato dalle auto. Assenti nelle iniziative per la cura del verde. Assenti per l’inquinamento da rumore e così via.