Alpauno

Ministeri laicali, oltre duemila al servizio delle chiese di Alcamo. Coprono tanti settori

Svolgono un ruolo fondamentale all’interno delle chiese di Alcamo, dove la carenza di vocazioni ha notevolmente ridotto l’organico dei sacerdoti, Sono i componenti dei ministeri laicali, che secondo le stime di don Sebastiano Adamo, parroco della chiesa di San Giuseppe “sono oltre 2 mila”. Trecento solo in questa parrocchia. Esercitano in modo stabile o occasionale il servizio di accoliti, lettori, catechisti, ministri straordinari della comunione che portano anche nelle case dove abitano ammalati o anziani. Servono durante le celebrazioni eucaristiche. Frequentano le parrocchie collaborando con i sacerdoti ad organizzare le tradizionali feste di quartiere molto partecipate o viaggi per visitare chiese e andare a Lourdes. Aiutano in regime di volontariato nella Caritas ad assistere famiglie in difficoltà distribuendo generi alimentari e altri tipi di assistenza.

Un esercito indispensabile di oltre due mila persone nelle parrocchie della cattolicissima Alcamo. All’interno della cinta muraria funzionavano 36 chiese. Oggi operano 11 parrocchie e 13 rettorie. Ovvero la chiesa, pur trovandosi in un territorio parrocchiale, non svolge funzioni di parrocchia e dipende dalla chiesa parrocchiale del luogo per quanto riguarda le questioni canoniche e le direttive pastorali. L’importanza del loro contributo emerge durante le celebrazioni eucaristiche come in questi giorni con le cerimonie per comunioni e cresime, eventi che portano una grossa boccata di ossigeno a tante attività commerciali perché ad Alcamo molti non badano a spese per abiti nuovi, regali, pranzi tanto che i ristoranti fanno registrare il tutto esaurito nel raggio di 40-50 chilometri. A preparare i ragazzi ad accogliere questi sacramenti, coloro i quali svolgono nelle chiese il servizio per le comunità. Un tempo erano i sacerdoti a fare il catechismo, da qualche anno, con la crisi delle vocazioni, in tutte le chiese di Alcamo i laici tengono le lezioni di preparazione alla prima comunione.  Ad Alcamo tra sacerdoti e frati il numero è di venti. Ovvero uno ogni duemila e 222 abitanti. Oltre 70 all’inizio del 1900.

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