Da diversi giorni lo Zingaro è sbarrato. La prima area protetta, come nascita, della Sicilia e meta di migliaia di visitatori, non è attualmente accessibile. Il direttore del sito, Pietro Miceli, ha quindi vietato l’accesso alla riserva dello Zingaro in virtù di un paventato rischio per le condizioni meteo avverse. Una chiusura che non sta bene al gruppo consiliare sanvitese, ‘Protagonisti Insieme’, opposizione alla giunta La Sala. “Se le condizioni meteo avverse sono rappresentate dal caldo, il direttore, unico arbitro della scelta di tenere aperta o chiusa la Riserva, – si legge nella nota dei consiglieri Catanese, Cracolici, La Sala e Valenza – potrebbe chiudere il sito per tutto il periodo estivo. Chiunque viva in Sicilia sa bene che il rischio incendi allo Zingaro – continua il documento – e dunque la necessità di precludere l’accesso ai visitatori, si verifica nelle giornate in cui soffiano i venti di scirocco. Non si può, a parere nostro,- dice Protagonisti Insieme’ – arrecare un notevole danno all’economia di due comuni, san Vito Lo Capo e Castellammare del Golfo – solo in funzione di un paventato rischio per i visitatori a causa delle alte temperature ma in assenza di qualunque tipo di ventilazione. Il movimento politico sanvitese di minoranza si rivolge quindi alla Regione: “Sarebbe bene che gli organi regionali competenti prendessero contezza della attuale insostenibile situazione, per indicare al direttore dello Zingaro, Miceli, come le scelte debbano essere ponderate e condivise, e come la valutazione degli eventuali rischi vada fatta in base a reali situazioni meteo. La riserva naturale dello Zingaro, il 18 maggio scorso e con l’evento speciale ‘Ancora in marcia!’, ha festeggiato i 40 anni dalla sua istituzione. La prima firmataria della legge regionale istitutiva delle riserve fu proprio una giovanissima deputata alcamese, Francesca Messana, eletta all’epoca a Sala d’Ercole, come indipendente nelle liste del PCI e poi, alcuni decenni dopo, assessore al comune di Alcamo una delle giunte guidate da Giacomo Scala