Messa in sicurezza del depuratore di Marinella, stanziamento dalla Regione

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Dopo innumerevoli solleciti da parte dell’amministrazione comunale di Castelvetrano, dei commercianti e degli ambientalisti, la giunta regionale, nel corso dell’ultima seduta, ha varato un finanziamento da 600.000 euro per la messa in sicurezza del depuratore che sorge a Marinella di Selinunte. Le somme serviranno per interventi urgenti di rifunzionalizzazione dell’impianto di depurazione di via del Cantone.  Quella del depuratore di Marinella di Selinunte sembrava essere diventata una storia senza fine, o per meglio dire, senza risvolti. Una situazione che rischiava di mettere in ginocchio l’economia stagionale estiva di una zona ad alta valenza turistica nel territorio di Castelvetrano.

Il depuratore, costruito praticamente sulla costa, a 50 metri dal mare, aveva iniziato a presentare, da diverso tempo e in maniera sempre più frequente, profonde crepe formatesi a causa dei violenti nubifragi degli ultimi anni. Inoltre gli impianti, a causa di una frana, stanno lentamente scivolando verso il mare con il serio rischio di ‘bomba ecologica’.  Ingenti danni quindi alle vasche sottoesposte che, non essendo sostenute da alcuna palificazione, hanno minacciato di poter crollare da un momento all’altro.

A ciò si era aggiunto, nello scorso mese di novembre, il crollo della strada che passa sullo stesso costone sul quale si poggia il depuratore e che collega la borgata alla riserva del Belice. Dal cedimento è derivata l’apertura di un grosso tubo che, in condizioni normali, portava le acque “bianche” (nere d’estate a causa degli allacci abusivi) all’impianto vicino. La Regione ha anche individuato un altro finanziamento per la borgata balneare di Marinella di Selinunte. 750.000 euro destinati al ripristino della transitabilità di via Punta Cantone, l’arteria viaria di accesso alla Riserva della Foce del Belice, ad oggi interessata da un forte fenomeno di dissesto.