‘Medicina internazionale’ al polo universitario di Trapani. Via nel 2024

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A partire dall’anno accademico 2024 – 2025 Trapani avrà un corso di laurea in medicina internazionale. L’impegno è stato assunto dal magnifico rettore dell’università di Palermo, Massimo Midiri, nel corso di un incontro  con una delegazione del consiglio dell’Ordine dei Medici di Trapani guidata dal presidente Vito Barraco e con il presidente del Consorzio universitario trapanese, Francesco Torre.

Il nuovo corso di laurea, il secondo nell’isola e l’unico per la Sicilia Occidentale, sarà avviato proprio all’interno del Polo trapanese, mentre i laboratori saranno realizzati nei locali della Cittadella della salute, in strutture già messe a disposizione dal commissario straordinario dell’Asp, Vincenzo Spera. “E’ una grande opportunità per il futuro della nostra professione e per l’intera città – ha dichiarato il presidente dell’Ordine dei Medici, Vito Barraco -.

Questo nuovo corso di studi interamente in lingua inglese catalizzerà l’attenzione di tutti gli studenti del bacino del Mediterraneo. Questo significa non solo nuovi professionisti, giovani e preparati che studiano e lavorano nei nostri presidi sanitari, ma anche un importante passo avanti nella ricerca internazionale in campo medico sanitario a vantaggio dell’intera Sicilia”.

Un corso di laurea in medicina internazionale rappresenta certamente una occasione per Trapani per acquistare prestigio nel campo della formazione universitaria e sviluppare nuova economia. Barraco ha quindi ringraziato “il professore Torre che ha catalizzato il percorso del nuovo corso di laurea e le Amministrazioni comunali di Trapani ed Erice che con il loro supporto permetteranno il raggiungimento di questo ragguardevole traguardo”.

“Se si pensa – ha spiegato il presidente del consorzio universitario trapanese – che ogni anno vanno via dalla Sicilia per iscriversi in Università del nord circa 50 mila giovani e che l’80% di coloro che si iscrivono in Medicina non rimangono in Sicilia ma vanno ad affollare le università di Bologna, Padova, Pisa, Milano e Pavia, portando economia al nord e non facendo, una volta laureati, più ritorno in Sicilia, allora si può comprendere quanto importante sia stato l’avere ottenuto un Corso di medicina Internazionale, cioè in lingua inglese, nella sede didattica di Trapani”.