Prima l’Asp e alcuni ospedali di Palermo, poi quasi tutte le altre province siciliane. Sono più di 400 i posti nella sanità isolana messi a concorso per medici e infermieri in ogni azienda sanitaria provinciale, a secondi dei rispettivi fabbisogni triennali di personale. Quattrocento posti, in tutta la Sicilia, per i camici bianchi che però non basteranno a colmare le carenze in tutti gli ospedali isolani. Si tratta comunque di assunzioni a tempo indeterminato considerando, però, solo i bandi ancora aperti e al netto delle stabilizzazioni formalizzate da inizio anno, in linea con gli obiettivi di programmazione dell’assessorato regionale alla salute. Una lunga «stagione dei concorsi» che non è quindi ancora terminata. Le nuove posizioni aperte riguardano soprattutto l’area che, da un lato all’altro della Sicilia, soffre da anni di carenza di personale sanitario, ossia quella l’emergenza-urgenza: per intenderci i pronto-soccorso. 43 i posti messi a concorso. Altri 72 medici saranno invece assunti per i servizi sanitari di base, 17 nei reparti di psichiatria, 16 per la medicina interna e undici in ortopedia. Le altre assunzioni nella sanità siciliana riguardano farmacologia, epidemiologia, neuropsichiatria infantile e oncologia. Nonostante le oltre 400 assunzioni, in Sicilia restano vacanti ancora tantissimi posti negli ospedali e negli ambulatori. Appena un mese fa l’ASP di Trapani ha pubblicato un avviso riservato al personale già collocato nella stessa azienda ma in posizione di comando o in assegnazione temporanea. Una settantina di posti fra infermieri, ostetriche, OSS, logopedisti, psicologi, assistenti sociali, tecnici di radiologia e medici specialisti in diverse branche. Un’immissione definitiva nei presidi sanitari in cui già operavano e che quindi non ha colmato le carenze, sempre evidenti, di personale.