Mazara del Vallo-Tutto pronto per il festino di San Vito

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 Sarà un festino che rievocherà la presenza dei Gesuiti in città, quello dedicato a San Vito che si svolgerà quest’anno a Mazara del Vallo. Mercoledì 17 agosto l’annuncio in piazza della Repubblica che aprirà ufficialmente i festeggiamenti. Quest’anno il regista Giovanni Isgrò ha voluto incentrare l’azione scenica e la ricerca storica proprio sulla presenza dei padri della Compagnia di Gesù a Mazara. «Quella dei Gesuiti in città (con inizio sul finire del ‘600) è stata una presenza fondamentale nella storia non soltanto religiosa ma anche nel tessuto economico e artistico di Mazara del Vallo – spiega Giovanni Isgrò – perché i Gesuiti si presero cura di migliorare le condizioni economico-sociali della città. La coltura del grano, ad esempio, era di grande potenzialità, bisognava solo regolarizzarla. Per questa ragione si insediarono a Borgata Costiera e lì insegnarono alle donne e ai contadini del luogo a realizzare, anche col cesello, i pani votivi». Il programma prevede mercoledì 17 agosto, alle ore 18,30, l’annuncio del Festino e, a seguire, il trasporto del simulacro di San Vito dalla chiesa di San Michele alla chiesa di San Vito in Urbe. Giovedì 18: ore 3, scampanio dei sacri bronzi e processione notturna col trasporto del simulacro del Santo dalla chiesa di San Vito in Urbe alla chiesa di San Vito a Mare; rappresentazione della fuga di Vito Modesto e Crescenza e sparo dei fuochi d’artificio. Alle ore 9, celebrazione eucaristica nella chiesa di San Vito a mare presieduta dal Vescovo; ore 19,30 corteo storico e a quadri viventi, con la partecipazione del gruppo figurante dell’Ordine dei Gesuiti con vessillo, dei Giurati della città del sec. XVIII, dell’Asd “Il Ginnasta” con il grande telo della pace, delle portatrici delle spighe e del grande pane devozionale, del gruppo storico dei pescatori, dei Tamburi di Aspra. In Cattedrale, Sabato 20 agosto alle ore 19 il solenne pontificale del Vescovo e Domenica 21: alle ore 9 e ore 11, la messa; ore 17,30 processione del simulacro del Santo Patrono e imbarco del simulacro di San Vito. Nel corso della traversata, grazie alla collaborazione del centro diving “Asd Blue Deep”, un gruppo di sub collocherà un omaggio floreale al simulacro del Cristo posto a 18 metri di profondità, mentre il vescovo lancerà in mare una corona di alloro in ricordo dei caduti in mare. Al rientro il simulacro argenteo del Santo sarà portato in processione per poi fare rientro nella chiesa di San Michele dove viene custodito tutto l’anno. A mezzanotte i giochi pirotecnici.