Da giorni gli agenti stavano monitorando l’abitazione in piazzale Europa, certi che all’interno vi fosse una massiccia coltivazione di sostanze stupefacenti. A confermare l’ipotesi della squadra “Pegaso” della sezione investigativa del commissariato di Mazara del Vallo la perquisizione domiciliare, estesa ai luoghi di pertinenza e, in particolare, al piano seminterrato. Proprio qui i poliziotti si sono trovati di fronte ad una vera e propria serra, costruita con una gabbia in legno rivestita da una zanzariera, all’interno della quale crescevano rigogliose oltre 40 piante di marijuana con fusto alto circa due metri, grazie ad un impianto di coltivazione molto sofisticato e tutto l’occorrente per l’irrigazione, la concimazione, la ventilazione e l’irradiazione di calore. Tutto è stato posto sotto sequestro penale: per il trasporto dal luogo del ritrovamento è stato, peraltro, necessario utilizzare un grosso mezzo. Effettuando una prima stima approssimativa si pensa che la droga ottenuta dagli esemplari rinvenuti avrebbe potuto rendere, attraverso lo spaccio al minuto, non meno di 50 mila euro di profitto. La proprietaria dell’immobile, Angela Erbini, mazarese di 30 anni, è stata arrestata in flagranza. Su disposizione del P.M. di turno, la donna è stata posta ai domiciliari in attesa della convalida dell’arresto e del giudizio direttissimo.