Mazara: 5 arresti per omicidio

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Nei giorni scorsi militari del Comando Compagnia di Mazara del Vallo – N.O.R.M. hanno eseguito un’Ordinanza di Custodia Cautelare in carcere, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Marsala, su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di cinque persone (quattro italiani e un tunisino), poiché ritenute responsabili in concorso dell’omicidio del cittadino extracomunitario SRAT Riadh, commesso il 10 giugno del 2010 a Mazara del Vallo in loc. Capo Feto.

L’indagine scaturisce dal rinvenimento del cadavere dell’ extracomunitario su segnalazione di un privato cittadino. Le indagini del NORM si sono immediatamente orientate verso luoghi e persone frequentati dalla vittima. dagli accertamenti è scaturito che Riadh bazzicava nell’ambito delinquenziale dello spaccio di sostanze stupefacenti.

Anche tramite intercettazioni si è risalito quindi ai presunti responsabili dell’omicidio. Ad essere indagati sono:

˗          GALIA Vincenzo;

˗          ROMEO Giovan Vito;

˗          ANGILERI Gisella;

˗          MANCIARACINA Giovan Battista;

˗          IBNMAHJOUB Arafet.

La ricostruzione degli eventi ha permesso di stabilire che gli indagati avevano dato appuntamento a Riadh proprio in località Capo Feto di Mazara del Vallo. Ed è stato proprio durante quell’incontro che si è consumato l’omicidio dell’extracomunitario. Infatti, forse durante una accesa discussione, sono stati inflitti 5 colpi di arma da fuoco al torace e al capo di SRAT Riadh che è deceduto, come riportato nel referto, per “Arresto cardiocircolatorio dalle gravi lesioni cranio-encefalitiche e toraciche e determinate da colpi d’arma da fuoco a canna corta”.

Il movente dell’omicidio è scaturito dall’intenzione di volersi sbarazzare di uno scomodo concorrente nell’attività di spaccio di sostanze stupefacenti, e dall’altro in quella di voler risolvere una posizione debitoria di uno degli indagati nei confronti di SRAT, debito scaturito dalla stessa attività illecita di spaccio.

le stesse indagini hanno portato all’arresto in flagranza di reato di 15 soggetti, nonché al sequestro complessivo di oltre 600 grammi di Eroina e 400 grammi di Hashish.

Per i cinque indagati scatta quindi la misura della custodia cautelare in carcere, perché ritenuti responsabili tutti in concorso dell’omicidio di SRAT Rihad, con condotta aggravata dall’aver agito con premeditazione, per motivi abbietti o futili  e in circostanze di tempo e di luogo tali da ostacolare la pubblica e privata difesa.

 

tunisino