Matteo Messina Denaro e l’omertà sugli interventi chirurgici

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Spuntano altri due interventi chirurgici eseguiti durante la  latitanza e fatti sotto falso nome da Matteo Messina Denaro.  “L’omertà lo protegge da vivo e da morto”, ha detto il pubblico ministero Gianluca De Leo della Direzione distrettuale antimafia di Palermo nel corso della requisitoria al processo che vede imputato Alfonso Tumbarello. Il medico di base ha prescritto i certificati che hanno consentito al capomafia di operarsi per il tumore presentandosi come il geometra Andrea Bonafede. In passato si era operato di emorroidi e per un’erniaFu lui stesso a dichiararlo ai chirurghi che compilarono la scheda di anamnesi del paziente, prima all’ospedale Abele Ajello di Mazara del Vallo e poi alla clinica La Maddalena di Palermo. Chi ha eseguito gli interventi chirurgici e soprattutto dove? Sulla trafila sanitaria del padrino si indaga ancora. La domanda è quella di sempre: nessuno conosceva la sua reale identità oppure c’è chi era al corrente di chi fosse usando le generalità di uno dei suoi complici?