Quaranta tunisini in fuga dal Cas di contrada Casa Bianca di Marsala. Momenti di tensione e qualche colluttazione con i poliziotti intervenuti per bloccare la fuga. E durante l’inseguimento l’ispettore Vincenzo Lucchese, alcamese, ma in servizio al commissariato di Castellammare, mentre stava scavalcando una recinzione è caduto procurandosi la frattura scomposta della gamba sinistra. Vincenzo Lucchese è noto ad Alcamo: ha ricoperto la carica di assessore nella giunta Scala ed è stato segretario provinciale del Siulp contribuendo al rilancio di questo sindacato di polizia. Ora si trova all’ospedale di Trapani. Le ricerche sono in corso e va sottolineato che a tutti gli extracomunitari era stato fatto il tampone per accertare se fossero contagiati dal coronavirus. Ma i risultati degli esami fino a ieri sera non erano arrivati. L’ultimo bollettino perla di 83 migranti affetti da coronavirus nell’hotspot di Pozzallo. Situazione dunque esplosiva in Sicilia con problemi di ordine pubblico mentre la pandemia è tornata a correre. “ Purtroppo, è accaduto ciò che non avremmo mai voluto succedesse – scrive in una nota il Siulp – un validissimo Ispettore Superiore, ieri ,nel tentativo di impedire la fuga degli stranieri ospitati nell’ex C.A.S. di contrada Casa Bianca a Marsala, che guarda caso hanno utilizzato la canna fumaria in “Eternit” che abbiamo più volte denunciato quale via di fuga degli stranieri trattenuti in quella sede , ha riportato la frattura scomposta della tibia e dovrà essere sottoposto ad intervento chirurgico. Ad oggi, nonostante tutte le nostre proteste, non sono stati assunti provvedimenti per mettere in sicurezza la predetta struttura: non è stato installato il faro per illuminare l’area interessata, non sono stati allocati gazebo e soprattutto non si è intervenuti sulla canna fumaria in eternit, nonostante le pregresse esperienze di fughe avesse documentato le facilitazioni, per la finalità, offerte agli immigranti trattenuti. Proprio riconoscendo l’inidoneità di detta struttura a contenere la fuga considerata la massiccia fuga dei migranti, avvenuta ieri correlata al danneggiamento delle cancellate e della predetta canna fumaria si chiede l’immediata dismissione del sito alla destinazione d’uso attuale, essendo priva di ogni canone di sorvegli abilità”.
Marsala. Rivolta in centro di accoglienza. Ferito durante inseguimento ispettore di polizia alcamese.
