Marsala: Birgi, il Comune vuole “gestire”

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Quota associativa sì ma solo se il Comune avrà un suo riferimento diretto all’interno della società di gestione dell’aeroporto, l’Airgest. L’amministrazione comunale di Marsala mette i puntini sulle “i” e pone un chiaro veto ad una sua eventuale partecipazione economica per mantenere in vita l’aeroporto e soprattutto per trattenere la Ryanair, la compagnia che con i suoi collegamenti internazionali è riuscita a garantire un enorme crescita di presenze allo scalo trapanese. La giunta guidata dal sindaco Giulia Adamo ha votato una delibera “politica”, dove vengono fatte alcune enunciazioni sul futuro di Birgi e su cosa vuole fare l’Ammininistrazione. La sostanza è che il sindaco intende contribuire al potenziamento dell’aeroporto di Birgi, ma anche entrare in gioco nella gestione. Secondo quanto sostenuto nell’atto , l’esecutivo marsalese ha dichiarato la “piena disponibilità del Comune di Marsala nel concorrere al potenziamento dello scalo aeroportuale nell’ambito di un progetto di rilancio della società di gestione Airgest e di rinnovamento della sua governance”. Tradotto vuol dire che il Comune di Marsala per scucire i soldi vuole un suo ritorno nelle scelte gestionali dell’aeroporto. In premessa la giunta spiega che «in questi mesi sono state rappresentate, in più occasioni, dalla dirigenza dell’Airgest, le difficoltà gestionali nelle quali si trova a operare, a causa, in primo luogo, del paventato disimpegno della Provincia di Trapani in termini di mancata ricapitalizzazione». L’aeroporto, è scritto nella delibera, «ha rappresentato un importante momento di sviluppo economico del territorio, in particolare nei settori turistico e commerciale» e il suo potenziamento «costituisce obbiettivo strategico del Comune di Marsala, nonché di tutti i Comuni della provincia», è stato deliberato pertanto di «ritenere l’aeroporto di Trapani infrastruttura strategica pubblica irrinunciabile per lo sviluppo economico del territorio”. E inoltre si invita il commissario straordinario della Provincia ad assumere tutte le iniziative utili a garantire la ricapitalizzazione della società di gestione, manifestandogli piena solidarietà e vicinanza nella consapevolezza delle difficoltà di ordine finanziario e normativo nelle quali si trova ad operare. Si chiede, poi, al presidente della Regione «che si faccia parte attiva per dare vita a una strategia per il sistema aeroportuale siciliano». Sulla vicenda di Birgi è intervenuto anche il capogruppo all’Ars del Pd Baldo Gucciardi che chiama in causa il governo Crocetta ricordando che l’aeroporto ha già determinato un aumento del 10% annuo del Pil nella sola provincia di Trapani: “Il governo regionale – precisa Gucciardi – deve mettere subito in campo ogni strumento necessario ad evitare che la crisi finanziaria della Provincia, per altro socio di maggioranza assieme alla Camera di Commercio, abbia ripercussioni negative sull’assetto societario di Aigest, anche nei rapporti con Ryanair”.