Ha preso il via al Tribunale di Trapani i il secondo processo scaturito dall’indagine “Mare Monstrum” che nel 2017 aveva condotto agli arresti per corruzione di olitici, armatori e dirigenti regionali. Venne anche arrestato l’ex sindaco ed ex deputato regionale, Mimmo Fazio. Con lui pire l’armatore trapanese di origini campane, Ettore Morace (famiglia proprietaria anche del Trapani Calcio) e il dirigente regionale Giuseppe Montalto.
Sul banco degli imputati del nuovo processo, invece, la senatrice Simona Vicari, ex sottosegretario ai trasporti ed ex sindaco di Cefalù, accusata di aver approvato un emendamento finanziario in favore della Liberty Lines dietro il corrispettivo di un orologio Rolex ricevuto dallo stesso armatore della compagnia di trasporti marittimi. Imputata nello stesso procedimento anche Salvatrice Severino, ex dirigente del dipartimento regionale per la mobilità e i trasporti.
Il tribunale, nel corso della prima udienza, ha dato incarico al perito Roberto Genovese di trascrivere le intercettazioni. Alla prima data utile, il 6 ottobre, sarà invece ascoltato il primo teste, Dorotea Piazza, all’epoca dei fatti dirigente della Regione Sicilia nel settore trasporti. Fu lei a presentare alla magistratura l’esposto da cui ė partita l’inchiesta ‘Mare Monstrum’ che ha portato ad arresti, perquisizione e denunce da Messina a Trapani passando da Palermo.
