Maltrattamenti in famiglia e abusi su figlia minorenne

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    Una triste vicenda di terrore e sopraffazione, consumata tra le mura domestiche. Era emersa circa un mese fa, quando una giovane donna, si era presentata presso la Caserma dei Carabinieri di Alcamo, per denunciare l’ormai insostenibile condizione di vita a cui era sottoposta giornalmente: ingiuriata, minacciata, più volte rinchiusa e privata della libertà personale nella propria casa, picchiata continuamente in occasione delle numerose liti da lui originate, a causa del suo stato di ubriachezza, sino a cagionarle persino lesioni personali e, tra l’altro, senza ricevere alcun sostentamento economico per le necessità di mantenimento sue e delle sue figlie.

    Ma l’uomo si era spinto anche oltre: una notte d’agosto, mentre si trovava a casa con la figlia tredicenne, aveva tentato di abusarne sessualmente, non riuscendovi solo grazie alla pronta reazione della ragazzina.

    È stato proprio quest’ultimo ed ignobile gesto a spingere la donna a lasciare la propria casa per ritornare a vivere dai genitori, e a rivolgersi ai carabinieri affinché l’uomo, che tanto male aveva causato a lei ed alle sue figlie, non rimanesse impunito.

    La povera donna finalmente si è sfogata rivelando i particolari più raccapriccianti di questa vergognosa vicenda ai militari, che hanno ascoltato familiari, conoscenti, vicini di casa e ogni persona che potesse fornire qualche particolare utile sul tormentato rapporto, nonché la bambina vittima della vicenda, quest’utlima con il supporto di uno psicologo nominato come consulente tecnico dalla Procura. La raccolta delle testimonianze ha permesso di avere un quadro dettagliato della vicenda e di giungere in tempi rapidi all’emissione dell’ordinanza di custodia in carcere per il padre aguzzino, da parte del G.I.P. Lucia Fontana su richiesta dei P.M. Anna Trinchillo e Franco Belvisi, della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Trapani; ordinanza eseguita ieri mattina dai carabinieri della Compagnia di Alcamo, che hanno rintracciato l’uomo e lo hanno tratto in arresto.

    L’uomo, di cui sono state fornire solo le iniziali, H.G., è un operaio pluripregiudicato. Dopo l’arresto è stato tradotto presso la casa circondariale “San Giuliano” di Trapani, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.