Maltempo, chiesto stato di calamità

0
439

TRAPANI – Battuto dal forte vento di scirocco e dalle mareggiate il territorio della Provincia di Trapani nelle scorse ore ha subito pesanti danni. Il senatore del Pdl, Antonio d’Alì, preoccupato delle gravissime conseguenze per le isole minori e per il comparto della pesca, ha rivolto un invito al presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta, affinchè si dichiari “immediatamente lo stato di calamità naturale per i pesantissimi danni creati dalle mareggiate di queste ultime 24 ore nelle isole minori”. “In particolare a Marettimo – spiega il senatore – è andato distrutto l’intero naviglio della piccola pesca e seriamente danneggiate le stesse strutture portuali. Si faccia una immediata ricostruzione di tutti gli altri ingenti danni causati su tutto il litorale della Sicilia Occidentale e si provveda ad intervenire per ristorare una economia già in difficile equilibrio a causa della crisi. Non farò mancare il mio personale supporto, a livello parlamentare – conclude d’Alì -, perché il Governo nazionale immediatamente recepisca l’istanza della Regione Sicilia”. Nel territorio si sta cercando di tornare lentamente alla normalità ed il primo segnale è anzitutto il ritorno all’operatività dell’aeroporto di Pantelleria dopo i danni causati dal forte vento. Dunque, rispetto ai tempi che ieri erano stati prospettati lo scalo è già in funzione. Lo rende noto l’Enac in un comunicato precisando che i danni ”sono stati prontamente riparati dall’impresa appaltatrice, ripristinando la funzionalità dell’aerostazione e la piena operatività dell’aeroporto”. L’intenso evento atmosferico che ha interessato l’isola di Pantelleria nella giornata di ieri, con venti che hanno raggiunto velocità molto elevate, infatti, ha determinato ripercussioni sul traffico aereo da e per Pantelleria e sull’operatività dello scalo. L’aeroporto ha mantenuto la regolarità dei voli fino alle ore 14 di martedì, mentre quelli programmati dopo questo orario sono stati cancellati per avverse condizioni meteo. Alle 19 sempre di martedì, con aeroporto non operativo, alcune raffiche di vento che hanno raggiunto una velocità di circa 70 nodi (127 Km/h), hanno provocato danni all’aerostazione. In particolare, al piano terra, nella zona “Arrivi”, si sono sganciate, aprendosi e perdendo la funzionalità, 2 porte automatiche del tipo antipanico. “Nella zona di lavorazione dei bagagli in partenza – sottolinea l’Enac, – parte delle canalizzazioni dell’impianto del trattamento dell’aria, presenti sulla copertura, sono state divelte dalla loro sede”.