Lotta al Covid, Trapani spicca in Sicilia. Pronte anche le Unità Speciali, quarantenati tutti tamponati

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Tamponi ai quarantenati ad Alcamo

L’impegno dell’Azienda Sanitaria Provinciale nel combattere e  monitorare la diffusione del nuovo coroanavirus è davvero ad ampio raggio. Una volta tanto bisogna anche dare merito alla sanità pubblica che, in questo momento di straordinaria emergenza, sta ponendo Trapani ai primi posti fra le province siciliane. Basti soltanto parlare dei tamponi ai quarantenati che in alcuni territori sono ancora al palo mentre nel trapanese si è arrivati a coloro che si sono posti in isolamento il 25 marzo.

Ma non è tutto perché domani cominceranno anche ad operare le cosiddette USCA, Unità Speciali di Covid Assistenza che saranno impegnate nei controlli ai pazienti con sintomi sospetti (anche se non hanno ancora fatto il tampone) e anche ai positivi, asintomatici compresi. Lo scopo delle squadre sarà proprio quello di evitare il rischio di contagiare gli altri familiari o di aggravamento delle condizioni di salute. Il personale oggi è stato sottoposto ad alcune lezioni di formazione a distanza e domani entrerà in servizio.

Fra gli obiettivi delle USCA anche quello di intercettare in tempo quei soggetti in cui il coronavirus (per ragioni ancora poco chiare) fa precipitare rapidamente le condizioni di salute facendo scomparire in un attimo i sintomi lievi e causando anche la pericolosa “fame d’aria”.

Le Unita Speciali si occuperanno di misurare non solo la temperatura ma anche l’ossigenazione del sangue e di prescrivere, se necessario, terapie come l’ossigeno a domicilio con il supporto di gruppi specializzati d’infermieri inviati anche su richiesta del medico di base. Le USCA in provincia di Trapani saranno cinque, una per ogni distretto sanitario: Alcamo, Castelvetrano, Mazara del Vallo, Marsala e lo stesso capoluogo trapanese.