Nei prossimi tre week end anche la città di Alcamo ospiterà “Le Vie dei Tesori”, il circuito di promozione del patrimonio culturale e paesaggistico della Sicilia, con centinaia di tesori aperti, animati e messi in rete e un coinvolgimento delle comunità. Un’occasione di riappropriazione per i cittadini, un appuntamento per i turisti. E’ anche l’occasione per conoscere beni culturali spesso chiusi al pubblico.
La manifestazione ad Alcamo sarà presentata domani giovedì mattina alle 11,30 al Collegio. Ma vediamo quali visite comprendono “Le Vie dei Tesori” ad Alcamo. Si potrà visitare il Baglio Florio. La visita permetterà di scoprire l’antica cantina dello Stabilimento Florio, esemplare unico di archeologia industriale; le sale colme di oggetti e strumenti legati all’agricoltura di una volta, i trattori che risalgono del dopoguerra, i tini e le barrique. Il castello dei conti di Modica, il castello di Calatubo, la chiesa dell’Annunziata, la chiesa della Badia Nuova, i tetti della chiesa Madre, la Cuba delle Rose, il museo di Arte contemporanea, Il Museo degli strumenti musicali etnici donati da Fausto Cannone, che li ha raccolto in varie parti del mondo. Si trovano nell’ex chiesa di San Giacomo De Spada. Il museo di arte sacra all’interno della chiesa Madre che contiene oltre 200 opere pittoriche, scultoree e d’oreficeria provenienti dalle chiese di Alcamo, risalenti al periodo che va dal XIII al XX secolo. La villa Cassarà dove si potrà ammirare il monumento a Ciullo, che lo scultore ha installato quasi 30 anni fa nella sua abitazione della via Monte Bonifato, dopo contrasti con il Comune per disparità di vedute su dove collocarlo.