Lavoro, CISL: “Situazione esplosiva”

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La situazione del mercato del lavoro in Sicilia è “esplosiva”. La denuncia è della Cisl, che segnala il dramma sociale che sta vivendo l’isola e sottolinea “la grave inesistenza di un fondo regionale per il cofinanziamento degli ammortizzatori in deroga”. Al 31 dicembre, informa il sindacato, tra disoccupati e lavoratori in cassa integrazione (ordinaria, straordinaria e in deroga), l’Inps ha erogato sostegni al reddito a ben 157.371 persone di cui 120.127 licenziate durante l’anno. Rispetto a tre mesi prima, l’incremento è stato di 21.960 unità sul primo fronte, di 12.582 sull’altro. In pratica, al 30 settembre il totale tra disoccupati e lavoratori in Cig, era di 135.411 persone. 9995 nella sola provincia di Trapani, diventati al 31 dicembre 13.250, ben 3255 unità in più. Risultano avere perso il lavoro, nell’arco dell’anno nell’intera regione, 107.545 persone. Così, l’economia arranca e a soffrire, secondo Giorgio Tessitore della segreteria regionale Cisl, sono soprattutto “le famiglie, in gran parte monoreddito, e migliaia di piccole e medie imprese costrette dalla crisi a chiudere o a licenziare”. La Cisl riprende le cifre del monitoraggio di ItaliaLavoro che rielabora dati Inps. E torna sui temi della legge regionale di Stabilità: “Non sappiamo ancora esattamente – afferma il sindacato – quante parti della Finanziaria regionale saranno impugnate dal Commissario dello Stato, essendo tante le norme a rischio perché illegittimamente inserite. Ma il fondo per il cofinanziamento degli ammortizzatori in deroga a favore delle persone maggiormente in difficoltà, che la Cisl ha richiesto pressantemente, avrebbe qualificato la legge, carente sia sul versante del risanamento economico che delle misure per lo sviluppo produttivo. È stato un errore non averlo previsto”. Riguardo al mercato del lavoro, il sindacato segnala che al 31 dicembre, nella regione, i lavoratori in disoccupazione ordinaria erano 40.259, 62.126 quelli in Aspi (l’ex disoccupazione ordinaria, dopo la riforma Fornero) e 17.742 quelli in mini Aspi. L’Assicurazione sociale per l’impiego (Aspi), al 30 settembre riguardava 48.993 persone, la mini Aspi 8.506. Dunque, l’ultimo trimestre 2013 ha visto lievitare, in Sicilia, sia i trattamenti per Aspi (+13.133 unità) che quelli per mini Aspi (+9.236). Inoltre, sottolinea la Cisl che al 31 dicembre hanno avuto la mobilità con indennità, 7.858 persone (8.184 al 30 settembre). Hanno ottenuto ammortizzatori in deroga, a fine 2013, 21.044 lavoratori (12.965 in Cig in deroga, 8.079 in mobilità in deroga). Al 30 settembre gli ammortizzatori in deroga riguardavano invece 11.530 persone. Così, il trattamento ha riportato il segno più per 9.514 unità. Rende ancora noto la Cisl che l’anno che s’è appena chiuso ha visto 5.612 dipendenti in Cig straordinaria, 2.548 in Cig ordinaria. E 182 in mobilità lunga. Insomma, “la situazione in Sicilia è sempre più pesante”, sostiene la Cisl. E se nel 2013 l’Inps ha erogato le indennità, “questo è stato possibile grazie ai 108 milioni del Piano di azione coesione approvato nel 2012 per iniziativa del ministro Barca, che ha accolto sollecitazioni e proposte Cisl e delle altre forze sociali”. E c’è di più, rimarca il sindacato. Per oltre ventimila persone la situazione diventerà ancora più drammatica nel 2014 “perché lo Stato ha ridotto drasticamente i finanziamenti alle Regioni per ammortizzatori in deroga e il governo siciliano, unico tra le regioni maggiormente colpite dalla crisi, malgrado le pressanti richieste Cisl, non ha ritenuto di inserire nella legge finanziaria il cofinanziamento per sostenere il reddito di chi, non avendo diritto ad altri ammortizzatori sociali, è destinato a restare senza alcun sostentamento economico”.

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