Lavori al castello di Alcamo, progetto all’esame dell’ARS

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Un ulteriore passaggio per potere arrivare ai lavori di manutenzione del castello dei conti di Modica di Alcamo e per eseguire gli interventi di rifunzionalizzazione dell’Enoteca regionale della Sicilia occidentale la cui sede è nel trecentesco antico maniero. Il progetto si trova all’esame della commissione regionale dell’assessorato all’Agricoltura il cui parere è necessario per potere procedere alla gara d’appalto. Le opere saranno realizzate grazie al finanziamento  del GAL di 578 mila e 616 euro. L’appalto sarà aggiudicato dal Comune di Alcamo che ha sottoscritto una convenzione con il GAL del golfo di Castellammare.

La progettazione esecutiva è stata redatta dall’architetto Vincenzo Arduino che si è occupato anche del coordinamento per la sicurezza. Previsti lavori di consolidamento in una ala. Lavori non più rinviabili anche  perché quando piove la sala, utilizzata per le conferenze, si trasforma in un lago. Il personale del castello deve intervenire con secchi, scope e strofinacci. All’interno dei locali che ospitano l’Enoteca saranno effettuati interventi per migliorare la funzionalità. Per i lavori di consolidamento  verranno impiegati 300 mila euro. Ben 270 mila euro per attività di promozione.

Ovvero   l’organizzazione di manifestazioni attraverso le quali veicolare il marchio dell’enoteca e promuovere oltre al vino anche le altre risorse del territorio con particolare attenzione a quelle paesaggistico-ambientali, culturali e turistico-ricettive. L’organizzazione di work shop.

Proiezione di video, l’organizzazione di visite guidate alle cantine, la realizzazione di redazionali su riviste di settore e di un sito e un link attraverso il quale veicolare l’immagine dell’enoteca sui principali circuiti informatici nazionali. L’organizzazione di attività di degustazione dei vini siciliani in abbinamento ai prodotti tipici e così via. Per tali attività già la Regione ha concesso all’Enoteca un contributo così suddiviso: 60 mila euro per il primo anno, vale a dire il 2021, 40 mila per il 2022 e stessa somma per l’anno in corso, per un totale di 140 mila euro. Allo stato attuale è allo studio se conviene o meno chiudere il castello sino alla fine dei lavori.