La Siremar sciopera e Marettimo protesta

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    Brutto risveglio questa mattina per gli abitanti di Marettimo, a causa di uno sciopero della compagnia Siremar che ha impedito le consuete attività di trasporto tagliando la corsa delle 8.15 ritenuta di fondamentale importanza dai marettimari che, per opporsi a questo stato di cose, hanno attuato una forma di protesta improvvisata tentando prima di convincere il comandante ad attuare ugualmente la corsa, e dopo, per circa mezz’ ora, di bloccare la passerella dell’aliscafo impedendo così anche la partenza della corsa da Trapani per Favignana. L’intervento delle forze dell’ordine ha interrotto la protesta ripristinando la normalità, ma la rabbia degli isolani è rimasta ed è notevole, ed è per questo che è stato chiesto d’urgenza un incontro con il Prefetto. “E’ la solita storia – dice il consigliere comunale Vito Vaccaro – la Siremar indice uno sciopero e viene tagliata l’unica corsa mattutina, quella delle 8.15, che porta a Marettimo. Una corsa utilissima per i pendolari, gli  insegnanti e molte famiglie, tutti rimasti  bloccati ancora una volta e soprattutto dopo 3 giorni di mal tempo che avevano già impedito di rientrare. Uno sciopero – aggiunge Vaccaro – peraltro comunicato all’ultimo momento, che ci penalizza nonostante le diverse segnalazioni inoltrate all’apposita Commissione ministeriale per gli scioperi”. La delegazione di marettimari questa mattina era composta oltre che da Vaccaro anche dal consigliere Maiorana e dall’assessore Vincenzo Bevilavqua.

    Tempestivo, al riguardo, l’intervento del sindaco di Favignana, Lucio Antinoro che ha dichiarato: “E’ impossibile che anche gli scioperi che riguardano dei servizi così importanti, che dovrebbero essere comunque garantiti, viste già le condizioni particolari di disagio in cui Marettimo si trova a vivere soprattutto nel periodo invernale, possano essere articolari in questa maniera. Ho preparato una lettera da inviare all’Osservatorio Nazionale sugli sciopero per chiedere che gli stessi non devono interessare Marettimo che, oltre ad essere la più distante delle Egadi è quella che ha il minor numero di servizi garantiti. Comprendo – conclude Antinoro – le ragioni di chi questa mattina, in preda al panico, ha voluto attuare quest’azione eclatante di protesta e sono immediatamente intervenuto anche presso la Siremar che mi ha garantito maggiore attenzione per questa situazione, pur ribadendo che la società deve comunque garantire i diritti di sciopero. Tutti insieme siamo la lavoro per trovare una soluzione definitiva al problema”