Alpauno

La Sicilia seconda in Italia per i reati di corruzione

La Sicilia è la seconda regione l’Italia per numero di indagati per corruzione e reati affini, che inquinano l’economia e la normale attività delle pubbliche amministrazioni: con appena 5 inchieste giudiziarie svolte dal primo gennaio al primo dicembre di quest’anno sono infatti ben 82 le persone finite sotto accusa. Peggio dell’Isola fa solo il Lazio, con 10 inchieste e 106 indagati. Il dato, riportato nel dossier di Libera “Italia sotto mazzetta”, , realizzato in occasione della Giornata internazionale contro la corruzione, che ci celebra oggi (9 dicembre), è senz’altro parziale, in quanto si basa soltanto su notizie diffuse dalla stampa e non tiene quindi in conto tutte le indagini – spesso molto lunghe e complesse – ancora coperte dal segreto istruttorio. Il territorio trapanese negli ultimi anni ha visto i tanti casi di voto di scambio e casi di corruzione all’interno della Pubblica Amministrazione. In tutto sono 48 le inchieste censite (di cui 20 soltanto tra Sud e Isole) nel report, portate avanti da 28 Procure in 14 regioni per un totale di 588 indagati. La Sicilia, nonostante il numero delle indagini sia inferiore a quello di Lazio (10), Campania (9) e Lombardia (7)
conta un numero di indagati più elevato. La Sicilia è seconda in tutto il Paese per numero di persone finite sotto inchiesta, seguita dalle Marche: 80 indagati.

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