“Una scienza senza segreti e senza frontiere” è il titolo del seminario internazionale tenutosi ieri presso la Fondazione “Ettore Majorana” di Erice creata nel 1963 dal fisico trapanese, Antonino Zichichi, di cui è presidente e da allora frequentata da Nobel di tutto il mondo. Nel corso dell’iniziativa, parte del “Manifesto di Erice, sottoscritto fino ad oggi da oltre 100.000 scienziati, sono state presentate le attività per l’anno 2023: sono, infatti, previsti per il prossimo anno oltre 40 seminari che faranno del borgo medievale ericino il laboratorio internazionale di cultura scientifica più frequentato da docenti, ricercatori e dottorandi provenienti da tutto il mondo.
Nel nuovo calendario 2023 spiccano le scuole più antiche della Fondazione tra le quali quello di Fisica Subnucleare, Fisica Quantistica, di Etologia, insieme alle scuole di Matematica, Medicina e Nanomedicina e Cristallografia. Annoverata tra queste ultime anche la scuola di Archeologia, fondata da Giuseppe Nenci, normalista e storico dell’arte antica, e dall’archeologo Vincenzo Tusa. Inoltre, a partire da ieri e fino al 4 novembre 2023 sarà possibile visitare 12 opere di Tahar Ben Jelloun, lo scrittore francese più tradotto al mondo, esposte presso la Torretta Pepoli.