La giunta municipale di Alcamo ha approvato ieri il bilancio di previsione 2023-2025. La città di Alcamo forse è destinata ad entrare nel libro dei primati poiché il Comune è stato tra i primi d’Italia ad esitare lo strumento finanziario. Il bilancio va approvato entro il 31 dicembre ma quasi nessuno rispetta tale scadenza e quindi arrivano le proroghe come quella attuale spostata al 31 marzo 2023.
Il bilancio prima di essere operativo dovrà passare dall’esame della commissione consiliare il cui parere è obbligatorio ma non vincolante. L’ultima parola spetta poi al consiglio comunale.
Il bilancio complessivo ammonta sui 40 milioni e la spesa maggiore è quella del personale. In pianta organica 427 dipendenti tra coloro che sono a tempo indeterminato, Asu e varie sigle. E proprio sul personale la giunta ha dedicato particolare attenzione. Nel bilancio figura la spesa di 190 mila euro per integrazione dell’orario del personale. Oltre 400 mila euro impegnati per nuove assunzioni e per integrazione contrattuali. Ovvero passare da 24 a 36 ore e quindi aumento di stipendio. Interventi nel settore di lavori pubblici utilizzando vari finanziamenti tra i quali il potenziamento della conduttura che porta l’acqua da Cannizzaro. Oltre al bilancio approvata la nota di aggiornamento al Dup
