La facevano prostituire ad Alcamo e dintorni: condannati

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    La Corte d’Assise d’Appello di Palermo ha confermato le condanne per i tre uomini colpevoli di aver indotto alla prostituzione una giovane donna ad Alcamo. Otto anni di reclusione ciascuno per i due romeni, Nucu Claudio Bulai e Iulian Ilie Balan, accusati di aver segregato e costretto a prostituirsi la giovane connazionle.

    Per l’alcamese Vincenzo Di Franco, 57 anni, sono stati confermati due anni e otto mesi visto il suo ruolo secondario in tutta la vicenda.

    La vicenda risale nel Gennaio 2009 quando Neculai Bulai, 51 anni, Nicu Claudiu Bulai, 30 anni, e Iulian Ilie Balan, 20 anni, mentre si trovavano nel loro paese avevano avvicinato una giovane connazionale in cerca di occupazione e con l’illusione di trovarle una sistemazione dignitosa in Italia, l’avevano convinta a seguirli ad Alcamo. Arrivati in città la giovane donna è stata privata di documenti e obbligata, a via di percosse e minacce, a soddisfare tutte le voglie sessuali dei tre uomini (di cui uno, Neculai Bulai, in seguito deceduto).

    I tre romeni affidavano la giovane donna a Vincenzo Di Franco che, oltre ad abusare sessulmente di lei, la faceva prostituire ad Alcamo, Castellammare del Golfo, Balestrate e paesi limitrofi, derivandone un giro d’affari di migliaia di euro. Per un incontro veloce la tariffa era di 80 euro, ma per prestazioni più lunghe si arrivava tra i 200 e i 300 euro. A metà febbraio, approfittandone di un momento di distrazione dei suoi carnefici, la giovane donna riesce a sfuggire dall’abitazione in cui era segregata e ad avvisare i carabinieri sull’accaduto.