Indagine corsi di formazione, scagionato il castelvetranese Antonio Giancana

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Il Gip del Tribunale di Marsala, Sara Quittino ha revocato la misura dell’obbligo di soggiorno all’ex consigliere comunale diCastelvetrano Giovani” Antonio Giancana. Giancana  era rimasto coinvolto nell’indagine a carico dell’ex senatore alcamese Antonino Papania e di altri componenti del movimento politico “Via”. La decisione del Gip è arrivata dopo l’istanza presentata dagli avvocati Franco e Chiara Messina Al centro dell’indagine ci sarebbe un’intercettazione telefonica con un responsabile del movimento politico vicino a Papania, questi prospettava la possibilità per un paio di giovani quali tutor per la formazione professionale CE.SI.FO.P., invitando il Giancana ad aderire al movimento VIA e a partecipare alla campagna elettorale regionale, profilandosi un presunto reato di tentativo di corruzione del pubblico ufficiale all’epoca consigliere comunale.

L’accusa ipotizza una promessa corruttiva con contestazione dell’art. 318 c.p. al giovane consigliere comunale Giancana, desumendola dal tenore di una conversazione telefonica non riscontrata fattualmente, poiché egli: “Non ha mai aderito al movimento politico VIA”. Non ha mai avuto alcun incarico all’ente di formazione professionale CE.SI.FO.P. Non ha mai offerto alcun sostegno elettorale alle ultime competizioni elettorali regionali; Non è stato mai coinvolto in precedenti provvedimenti giudiziari; Non è più consigliere comunale dal giugno 2024.” Il Tribunale del Riesame e Cassazione hanno via via alleggerito o annullato le misure scaturite dall’indagine sulla formazione professionale messa a segno dalla procura di Marsala il 17 ottobre scorso. Papania fondatore del movimento VIA deve  rispondere soltanto di concorrenza morale nei reati contestati.  L’indagine, per la quale a breve si attendono gli avvisi di conclusione, è stata portata avanti dalla sede palermitana della Procura europea e della Procura di Marsala.