Tre morti solo nell’ultimo mese. Continuano gli incidenti sul lavoro nei cantieri edili. Ieri per protestare sono scesi in piazza a Palermo i sindacati Fillea Cgil, Filca Cisl e Feneal Uil. Una manifestazione organizzata contro gli infortuni, che rispetto al 2022 sono aumentati del 4,4%. Il corteo è partito da piazza Verdi, fino al raggiungimento della prefettura. Chiediamo unitariamente la ricostruzione del tavolo permanente su salute e sicurezza nei luoghi di lavoro – affermano i sindacati – tavolo che era stato precedentemente attivato dall’allora prefetto Forlani che ha consentito di avviare un confronto tra tutti i soggetti preposti alla tutela dei luoghi di lavoro. Questo chiediamo al nuovo prefetto”. Le ultime tre vittime negli ultimi giorni sono Filippo Ciancimino, 63 anni a Belmonte, Cosimo Castiglia di 58 anni e Cefalù, e Giovanni Gnoffo, 50 anni a Palermo. “Non è possibile che in Sicilia ci siano solo pochi ispettori per tutto il territorio – aggiungono i sindacati – vogliamo un impegno maggiore da parte dello Stato”. C’è un problema nelle aziende nella sicurezza dei lavoratori. C’è un problema nei controlli. Gli ispettori del lavoro che girano le aziende della Sicilia per verificare se ci siano i caschetti, i dispositivi di sicurezza e le regole vengano rispettate, in totale sono appena 63.
Incidenti sul lavoro. Sempre più morti e pochi i controlli in Sicilia
