Incidente sul lavoro a Castellammare del Golfo. Quattro a processo per omicidio colposo e lesioni

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Omicidio colposo e lesioni colpose gravissime. Questi i reati per i quali andranno a processo quattro persone per il tragico incidente sul  lavoro in cui perse la vita il romeno Francis Paulet di 36 anni. La disgrazia nell’estate di tre anni fa durante i lavori per realizzare un muro attorno ad una casa di villeggiatura. Il fratello Daniel,  rimase gravemente ferito e porterà  per sempre i segni sul suo corpo.

E’ costretto a vivere su una sedia a rotelle. Furono colpiti entrambi dal braccio di una gru.  L’inizio del processo il prossimo sei ottobre. Tre gli imputati ai quali si è aggiunto un quarto. Si tratta di Giovanni Safina, titolare della casa di villeggiatura. Il pubblico ministero per Safina aveva chiesto l’archiviazione, alla quale si sono opposti gli avvocati Damiano Ciacio e Claudio Messina, che difendono famigliari costituitisi parte civile. Il gip ha respinto la richiesta di archiviazione fissando la prima udienza il sei ottobre. I due processi saranno unificati. Imputati gli alcamesi  Pietro Agnello, che manovrava  l’autopompa, Giovanni  Renda, che lavora in un’azienda di calcestruzzo e Gaetano Palmeri, alcamese, insegnante di educazione fisica in pensione che vive a Castellammare.

L’incidente si verificò nella contrada Gagliardetta di Castellammare. Francis Paulet, viveva con moglie e due figli, il maschietto era nato da appena un mese nella via Porta Palermo.  I familiari di Paulet si sono costituiti parte civile e sono assistiti dagli avvocati Damiano Ciacio e Claudio Messina. La moglie della vittima dall’avvocato Niclo Solina. Gli imputati sono difesi da  Francesco Galati, Maurizio Lo Presi, Vincenzo Catanzaro, Ernesto Leone.

Costituita  come responsabile civile l’assicurazione chiamata in causa dai familiari dei due romeni. Per gli imputati l’accoglimento da parte del giudice è stato importante perché in caso di condanna pagherebbe l’assicurazione.