Firmato il decreto attuativo, la legge sul sistema di contrasto al crack entra nella fase operativa. I manager delle Asp potranno realizzare le strutture di prima accoglienza per i tossicodipendenti in situazione di emergenza e quelle nelle quali intraprendere percorsi di recupero. Il provvedimento firmato dall’assessore alla Sanità, Daniela Faraoni, sarà pubblicato venerdì. E chiude una lunga fase che dall’approvazione della legge all’Ars, settembre 2024, arriverà fino alle assunzioni del personale da impiegare in questi centri. Il budget – circa sette milioni e mezzo all’anno per i prossimi tre anni – è già a disposizione dei manager. E il decreto firmato dalla Faraoni detta le prescrizioni per l’apertura dei Centri di pronta accoglienza e delle strutture per il percorso terapeutico. I primi, quelli destinati a gestire la fase di emergenza, nasceranno sulla falsariga di quello già creato un anno e mezzo fa dall’Asp di Palermo nell’ex ospedale psichiatrico di via Pindemonte. Anche ad Alcamo come emerge dai dati del Ser. d è iniziata a girare questa droga. Purtroppo già da 12-13 anni ragazzi e ragazze iniziano ad usare droga entrando in u tunnel che può portarli anche alla morte. La continua ricerca di denaro mette in crisi le famiglie. E tutti i tipi di droga circolano molto abbondantemente come emerge dalla cronaca quotidiana con il sequestro di droga da parte delle forze dell’ordine. Ma la mano leggera dei giudici spesso non fa scattare quei provvedimenti adeguati alle circostanze dell’uso e sequestro di droghe.
In vigore in Sicilia la legge per combattere il crack
