Boom di autorizzazioni ambientali in Sicilia per collocare nuovi impianti energetici ma non solo. Sono i dati che sono stati presentati in Commissione tecnico specialistica della Regione e che contengono i numeri del primo anno di presidenza di Gaetano Armao. Tra agosto 2023 e agosto 2024, la Commissione Tecnica Specialistica (CTS) ha esaminato 1.008 procedure per un valore di oltre 80 miliardi di euro di investimenti. Di questi, 871 sono pareri conclusivi, mentre 137 sono richieste di integrazioni. I pareri conclusivi hanno riguardato un volume totale di opere per oltre 72 miliardi di euro, «dimostrando un’accelerazione significativa rispetto agli anni precedenti», si legge nel report. «Questa crescita è attribuibile a una serie di riforme introdotte dalla nuova presidenza, mirate a migliorare l’efficienza e la tempestività dei processi autorizzativi», si legge ancora nel documento presentato alla commissione. Nel 2023 i pareri conclusivi erano stati 812, 670 nel 2022, 405 nel 2021, 452 nell’anno prima. Proprio l’attività della Cts era stata uno dei terreni di scontro più aspri al momento della campagna elettorale per le regionali dell’estate di due anni fa. Un lavoro che ha subito una accelerazione nel primo semestre dell’anno (gennaio-giugno 2024) quando sono state esaminate 490 procedure autorizzative, per un valore di opere complessivo di oltre 62 miliardi di euro. In Sicilia migliaia di ettari di terreni, un tempo coltivati, sono stai e continuano ad essere affittati a compagnie per installare pale eoliche o impianti fotovoltaici che stravolgo il territorio.