Il periodico risveglio del Pd di Alcamo sui problemi della città

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Il Circolo di Alcamo del Pd esprime  preoccupazione per la situazione idrica. Sono ormai innumerevoli le segnalazioni di cittadine e cittadini privi di acqua da svariati giorni. Dicono al Pd: abbiamo chiesto ed ottenuto l’emissione di una ordinanza sindacale che limiti gli sprechi di acqua “ad uso umano”; abbiamo votato la delibera che consentirà alla nostra città di ottenere un’ulteriore fonte di approvvigionamento (cd. pozzo Rakali 2, che dovrebbe fornire ulteriori 20 L/s) e il potenziamento delle pompe di Cannizzaro.

Lo stesso dicasi per la conduttura ex EAS (c.da scampati, c.da Magazzinazzi ecc..).  La medesima preoccupazione va mostrata anche per la questione rifiuti, in cui le inefficienze derivanti dall’inconsistente condotta politico amministrativa del Governo regionale – a guida Schifani – ricadono, anno dopo anno, sulle amministrazioni locali.

Sindaci e consigli comunali lasciati da soli ad affrontare un’emergenza. Dopo più di tre anni diventa prioritario – dice il Pd – modificare il contratto con la ditta appaltatrice della raccolta rifiuti e, soprattutto, implementare tutti quei servizi collaterali alla raccolta porta a porta. Al tal fine è  necessaria la costituzione di un tavolo tecnico cui il Pad chiede di partecipare.  Tutti temi di una lunga interrogazione alla quale, il consigliere Filippo Cracchiolo, attende ancora risposta dopo più di quattro mesi. Il Pd definisce una farsa il rimpasto delle deleghe in giunta. Poi elenca  temi che il Pd mesi fa aveva scritto in un comunicato  come il  parco suburbano,  il  parcheggio interrato di Piazza Bagolino etc.

Questi sono alcuni dei problemi che il Circolo di Alcamo del Pd vorrebbe fossero presi in considerazione dall’Amministrazione Comunale, problemi che ad oggi rimangono inevasi. Va sottolineato che una tantum il Pd alcamese  esce dal sonno, invia chilometrici comunicati e poi torna per mesi di nuovo in silenzio. Forse il Pd si farà risentire in autunno.