Il mazarese Scilla neo assessore regionale. Tanti incarichi ma anche sconfitte in varie elezioni

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Il mazarese Antonino Scilla, 52 anni, noto come Toni, imprenditore del settore ittico e presidente di Agripesca Sicilia, deputato regionale nel 2008 per una legislatura e da qualche tempo coordinatore provinciale di Forza Italia, è uno dei due nuovi assessori del governo Musumeci. Scilla e l’ex sindaco di Agrigento Marco Zambuto, prendono il posto di Edy Bandiera e Bernardette Grasso. L’esecutivo regionale rimane così senza figure femminili ma, dopo la conseguente polemica, Nello Musumeci ha assicurato che le cose rimarranno tali per poco tempo. In caso contrario le nuove nomine assessoriali rischierebbero di essere impugnate per il mancato rispetto della legge sulle cosiddette quote rosa.

Il politico di Mazara del Vallo si occuperà di pesca, agricoltura e sviluppo rurale. Zambuto invece succederà alla Grasso in funzione pubblica e autonomie locali. Il neo assessore regionale mazarese, dopo la sua parentesi a Sala d’Ercole, si è candidato costantemente per le più disparate cariche non venendo però mai eletto. Scilla ha provato ad aggiudicarsi la poltrona di sindaco di Mazara del Vallo, di senatore e ancora di deputato regionale. Tutti i suoi tentativi sono falliti.

Nella notte fra il 4 ed il 5 marzo 1998, un peschereccio di Scilla, ‘Capitan Ciccio’, riportò alla luce la famosa scultura del Satiro Danzante. Ritornando alla politica, in provincia di Trapani, in
Forza Italia, il mazarese rappresenta il gruppo che si contrappone a quello del parlamentare regionale marsalese Stefano Pellegrino. Con la nomina di Scilla ad assessore, il governo regionale ha adesso una marcata identificazione di trapanesità. Con lui, infatti, è assessore di Musumeci anche l’alcamese Mimmo Turano in quota UDC.