Il coronaviurs non circola più nel trapanese. Asp all’avanguardia come operatività

0
73

Rallenta ancora il coronavirus in Sicilia con soli 39 nuovi contagiati nelle ultime 24 ore. In provincia di Trapani va anche oltre le più rosee aspettative: il terribile e nefasto micro-organismo è praticamente scomparso. Non è ancora tempo di festeggiare ma una delle battaglie più difficili, quella di ottenere il fatidico “contagi-zero”, appare vinta. Da più di cinque giorni, infatti, nel trapanese non si registrano nuovi positivi mentre continuano ad aumentare gli ammalati che si negativizzano e quindi guariscono.

Si contano sulle dita di una mano i positivi ancora ricoverati. Due di loro sono alcamesi e sono seguiti al Covid-Hospital “Borsellino” di Marsala. Un uomo di 73 anni è l’unico ammalato della provincia che si trova in terapia intensiva per qualche complicazione vascolare. Era stato dimesso una ventina di giorni fa per essere poi nuovamente ricoverato. L’altro è il paziente 1 di Alcamo che oggi, in occasione del suo compleanno, ha trascorso nel reparto covid il suo 46° giorno di ricovero. Sono trascorsi invece 55 giorni dal primo stato febbrile.

La provincia di Trapani è quindi tra quelle siciliane che stanno meglio. Gli attuali positivi sono scesi a quota 81 (altre 3 guarigioni sempre a Salemi) mentre i decessi si sono fermati a 5. Alacre, certosino e infaticabile il lavoro delle task-force e del servizio di epidemiologia e malattie infettive dell’ASP. Il territorio trapanese è stato tra i primi in Sicilia a far partire la pianificazione di tamponi e test sierologici. Anche le USCA erano pronte una settimana prima del loro lancio ufficiale. Il tallone di Achille sarebbe forse da ricercarsi nella lentezza e nell’inesperienza dei laboratori pubblici nell’analisi di tamponi e test con la conseguente necessità di rivolgersi alle strutture private, allungando quindi i tempi.