Hotel Grotticelli a Castellammare del Golfo. Annullato decreto di confisca ad Antonino Palmeri

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Una storia di sequestro di beni iniziata nel 2014. La Guardia di finanza di Palermo aveva sequestrato un complesso turistico nella località’ balneare di Scopello,  composto da 12 mini appartamenti, parcheggi, aiuole e spazi comuni per l’intrattenimento, del valore di circa 40 milioni di euro, in esecuzione di un provvedimento emesso dal Tribunale di Trapani. Il provvedimento riguardava Antonino Palmeri, imprenditore allora di  65 anni, condannato nel ’98 per associazione di stampo mafioso e danneggiamento aggravato dal metodo mafioso, appartenente alla cosca di Alcamo-Castellammare.

Ricorsi contro il sequestro e relativi processi in vari gradi di giudizio. Ora è arrivata la nuova sentenza emessa dalla Sesta sezione, la Cassazione che  ha annullato il decreto della Corte di appello di Palermo che nello scorso mese di marzo aveva confermato il provvedimento di confisca del Tribunale di Trapani del 2014 di tutti i beni di proprietà di Antonino Palmeri  e della sua famiglia. Si tratta del secondo annullamento, in precedenza con sentenza del 6 giugno di due anni fa la stessa Corte di Cassazione aveva annullato il decreto della Corte di appello di Palermo di conferma della confisca. Gli atti ora sono stati trasmessi ad altra sezione della  Corte palermitana che dovrà occuparsi del caso giudiziario.

Come dicevamo Antonino Palmeri  stato ritenuto dal Tribunale di Trapani un imprenditore appartenente alla famiglia mafiosa di Castellammare, con i cui vertici sarebbe entrato in rapporti di affari, ed in ragione di tale contiguità mafiosa era stato confiscato il suo patrimonio, ritenuto sproporzionato rispetto ai redditi familiari. Il provvedimento del Tribunale di Trapani, presieduto era stato ritenuto illegale dalla difesa del Palmeri, avvocati Baldassare Lauria e Laura Ancona, che avevano denunciato “l’insussistenza dei presupposti di legge, in particolare contestando la ritenuta appartenenza mafiosa del Palmeri”.

Lo steso Palmeri era stato coinvolto nel processo per la strage di Pizzolungo del 1985, uscendone però con l’ assoluzione e con il risarcimento dei danno per l’ indebita detenzione. Fra i beni confiscati  l’Hotel Grotticelli di Scopello allo stato attuale gestito da un amministratore giudiziario. “Purtroppo il danno economico del Palmeri e’ significativo, dal 2012 le sue imprese sono amministrate giudiziariamente. E’ il sistema di prevenzione che va riformato, per questo con il Partito Radicale abbiamo predisposto una proposta di riforma del codice antimafia” ha dichiarato l’ avvocato Saro Lauria.