Guai giudiziari per sindaco di Erice. Divieto di dimora per favoritismi al fratello

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La percentuale in provincia di Trapani comincia a diventare davvero preoccupante. Diventano infatti tre i sindaci, sui 24 presenti su tutto il territorio provinciale, raggiunti da accuse pesanti. Dopo quelli di Castellammare e Paceco, Nicola Rizzo e Giuseppe Scarcella, è toccato adesso al primo cittadino di Erice, Daniela Toscano, che addirittura ha ricevuto la misura cautelare del divieto di dimora nei comuni di Trapani ed Erice su richiesta della procura della Repubblica. Le accuse per il sindaco della Vetta sono quelle di calunnia e abuso d’ufficio. Anche in questo caso le indagini sono state portate avanti dal Nucleo Investigativo del Comando Provinciale dei Carabinieri Trapani.

L’abuso d’ufficio per il primo cittadino di Erice sarebbe stato commesso, secondo l’accusa, in concorso con il fratello Massimo pecorella Toscano, consigliere comunale in carica a Trapani. Anche quest’ultimo ha subito il divieto di dimora nei due comuni limitrofi.  Le indagini hanno coinvolto anche il marito del Sindaco, Francesco Paolo Rallo al quale è stata invece notificata la misura cautelare del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalle persone offese, un imprenditore e la moglie. L’attività investigativa, coordinata dal procuratore aggiunto Maurizio Agnello e dal sostituto procuratore Franco Belvisi, ha avuto inizio nel febbraio del 2019 come proseguimento dell’indagine che aveva portato agli arresti domiciliar Salvatore Angelo Catalano, vicesindaco e assessore della giunta guidata Toscano, per abuso d’ufficio e corruzione per atti contrari ai doveri d’ufficio. Da lì scattarono gli accertamenti che hanno portato ai provvedimenti di oggi.

Il sindaco di Erice, colpito da un grave quadro indiziario, avrebbe abusato della sua funzione esercitando pressioni sui competenti uffici comunali per far rilasciare le autorizzazioni necessarie all’apertura di un parcheggio, sito sul lungomare ericino, gestito da una società della quale Massimo Toscano, fratello del sindaco e consigliere comunale a Trapani, sarebbe socio occulto. Inoltre il sindaco della Vetta, al fine di assicurarsi l’impunità, avrebbe calunniato falsamente, anche denunciandolo per diffamazione a mezzo stampa, Luigi Manuguerra, adesso deceduto, padre del consigliere comunale di opposizione, Alessandro, per un’intervista rilasciata ad un quotidiano on line e nella quale denunciava pubblicamente il malaffare che si celava proprio dietro la concessione per il parcheggio del fratello della sindaca.

I carabinieri hanno anche raccolto gravi indizi di colpevolezza nei confronti di Francesco Paolo Rallo, marito di Daniela Toscano, accusato di atti persecutori, in quanto in più occasioni avrebbe minacciato un imprenditore che con la sua testimonianza aveva permesso di acquisire importanti elementi contro i due fratelli Toscano Pecorella. Al Sindaco di Erice sono inoltre stati contestati i reati di traffico di influenze illecite e diffamazione nei confronti dell’imprenditore. Sono inoltre indagati a vario titolo per traffico di influenze illecite, favoreggiamento personale e false dichiarazioni al Pubblico Ministero, altre 4 persone.