Green-pass, assurdo riferimento di Greco all’olocausto. Il PD lo mette alla porta

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Dopo l’incredibile uscita, nel giugno scorso, del consigliere comunale di Mazara del Vallo, Pietro Marino, che aveva affermato “lo sanno tutti, i comunisti mangiano i bambini”, è arrivata un’altra clamorosa boutade, anzi più grave, dagli scranni del consiglio comunale di Trapani.  Rocco Greco, vice-presidente del massimo consesso civico trapanese, eletto nelle liste molto vicine al sindaco Giacomo Tranchida, ha utilizzato un paragone gravissimo per criticare le misure sull’uso del green pass adottate dal governo Draghi. Immediatamente è arrivata la nota del circolo cittadino del PD, partito dello stesso Greco, che lo ha criticato duramente e scaricato.

“Abbiamo appreso, non senza provare un brivido ed una sensazione di sgomento, delle esternazioni di Rocco Greco, che senza valutare la gravità delle proprie parole e forse anche senza essersi mai realmente soffermato a rileggere la Storia ed a riflettere, – si legge nel comunicato dei democratici trapanesi – ha paragonato le misure per l’uso del green pass alle discriminazioni vissute dagli ebrei e, quindi, alle deportazioni ed all’olocausto. Non possiamo, quindi, che condannare fermamente l’offensivo post di matrice populista pubblicato su facebook dal consigliere Greco che, afferma il PD, è offensivo della memoria delle vittime dell’olocausto, dei sopravvissuti ai tragici eventi di matrice nazista, delle famiglie di quest’ultimi, della Storia del Paese oltre che delle vittime stesse della pandemia. Pertanto, come Circolo del Partito Democratico di Trapani, prendiamo le distanze da simili posizioni, posto che come Partito e come persone abbiamo sempre coltivato la memoria anche al fine di sensibilizzare le generazioni presenti e future al tema del rispetto. Ci auguriamo che lo stesso vice Presidente Greco chieda pubblicamente scusa a tutta la cittadinanza nonché alle famiglie delle vittime dell’Olocausto e del Covid.