Goletta Verde, inquinamento elevato a Marinella e alla foce del Delia

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Su 24 siti siciliani campionati e analizzati, nove sono risultati oltre i limiti stabiliti dalle leggi sulla balneazione. Tra questi ben sei sono risultati molto inquinati. E’ questo il risultato un po’ preoccupante del monitoraggio compiuto, dall’8 al 10 luglio nei mari siciliani, dai volontari di Goletta verde. Tra i siti fortemente inquinati non rientrano le coste occidentali dell’isola.

La parte marittima più pulita pare infatti essere, secondo il monitoraggio di LegAmbiente, proprio quella nord-occidentale. Da Cefalù a Trapani, passando per Palermo, è tutta zona verde. L’eccezione, però, c’è ed è la foce del torrente Nocella che, proveniente dal partinicese, sfocia a Terrasini in Contrada San Cataldo. Il sito risulta infatti inquinato. In provincia di Trapani esistono anche, secondo Goletta Verde, due tratti di mare fortemente inquinati e quindi contraddistinti dal colore rosso.

Sono quelli della spiaggia di Marinella di Selinunte, dove peraltro sorge un depuratore di acque reflue, e la foce del fiume Delia a Mazara del Vallo. I parametri utilizzati sono gli stessi che vengono usati per la balneazione. Le analisi si basano sulla ricerca di due tipi di batteri: gli Enterococchi intestinali e gli Escherichia coli, ovvero quei micro-organismi che rivelano contaminazione fecale dell’acqua. Il monitoraggio di Goletta Verde si basa poi sulla valutazione dei punti in funzione del maggiore afflusso di bagnanti oppure sulla selezione dei siti da monitorare sulla scorta della maggiore concentrazione di inquinamento.