Giunta alcamese, dimissioni sotto l’albero di Caterina Camarda. Subentra consigliere?

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Arriva proprio sotto l’albero una decisione che, per certi versi, spiazza la politica alcamese. L’assessore Caterina Camarda, ex vice-sindaco e leader del movimento ABC, ha presentato dimissioni irrevocabili da componente della giunta Surdi. Nella lettera indirizzata a sindaco, giunta, segretario generale e presidente del consiglio comunale Camarda, dopo i rituali ringraziamenti, spiega le sue dimissioni esclusivamente per motivi strettamente personali. Motivazioni che restano comunque misteriose anche se non dovrebbero riguardare aspretti squisitamente politici o di equilibri all’interno della coalizione che sostiene la giunta Surdi. Di certo, e questa è semplice cronaca, Caterina Camarda ha fatto un paio di netti passi indietro: prima la sua sostituzione con Alberto Donato nel ruolo di vice-sindaco ed ora la fuoruscita dall’esecutivo. Due decisioni, la prima politica e a seconda a quanto pare personale ce non avrebbero comunque minato il forte apprezzamento che l’ex assessore gode all’interno del movimento ABC, Alcamo Bene Comune. Sia lo stesso gruppo politico che sostiene l’amministrazione comunale che gli altri alleati sono, quasi interamente, caduti dalle nuvole. Pochissimi coloro che erano stati aggiornati dell’imminente decisione di rassegnare le dimissioni.

Caterina Camarda potrebbe comunque restare la prima scelta di ABC nel rivendicare la candidatura a sindaco alle prossime amministrative, quelle del 2026. Cosa accadrà adesso in giunta e quando l’esecutivo ritornerà al suo plenum?  Certamente il periodo natalizio e di festività non è il migliore per portare avanti trattative e tenere incontri ma la scelta di Domenico Surdi non potrà che cadere sempre all’interno di ABC. In un momento in cui la giunta cercherà la giusta accelerazione in vista dell’appuntamento elettorale appare difficile che la scelta possa ricadere su u neofita della vita amministrativa comunale: un nome potrebbe essere l’avvocato Vincenzo Pipitone. Ecco che i maggiori papabili potrebbero i proprio essere i due consiglieri comunali in carica, Cenzio Fascella e Leonardo Maniscalchi, figure che hanno una buona penetrazione nel tessuto sociale cittadino.