Giornata nazionale delle vittime dell’immigrazione, in ricordo della strage del 2013

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Oggi sabato 3 ottobre è la giornata nazionale delle vittime dell’immigrazione. La scelta della commemorazione istituita nel 2016 è ricaduta proprio su questa data, in memoria dei 368 migranti scomparsi nel naufragio del 3 ottobre 2013 al largo di Lampedusa.

Infatti, tre anni dopo la tragedia, con la legge nr.45 il Parlamento italiano ha voluto calendarizzare “una giornata per conservare e rinnovare la memoria di uomini, donne e bambini che hanno perso la vita nel tentativo di emigrare verso il nostro paese per sfuggire alle guerre, alle persecuzioni e alla miseria“. La legge testualmente invita gli italiani a “promuovere iniziative in ogni scuola di ogni ordine e grado, in coordinamento con associazioni e altri organismi al fine di sensibilizzare e di formare i giovani sui temi dell’immigrazione e dell’accoglienza”.

In tutti Italia dunque oggi si cercherà di ricordare l’episodio e possibilmente rileggerlo in una chiave che possa migliorare ed informare i modi e gli atteggiamenti con cui, non solo il Paese nella sua collettività, ma anche il singolo si rapporta agli stranieri ogni giorno.

A Castellammare del Golfo la celebrazione è avvenuta nel cimitero comunale, dove sono sepolti oltre trenta dei morti nei naufragi di Lampedusa e nel canale di Sicilia, e dove è stata posta una lapide marmorea in ricordo di tutti gli immigrati vittime di naufragi simili ogni anno.

A causa della pandemia e delle misure anticovid, alla celebrazione di quest’anno si è preferito non coinvolgere gli studenti. Presenti comunque il  Sindaco Nicolò Rizzo e l’assessore alle Pari opportunità Enza Ligotti.  Ad un momento di preghiera di Don Salvo Morghese ha fatto seguito una commemorazione laica a cura della presidentessa della commissione Pari Opportunità Luisa Bambina, nonchè le riflessioni dei rappresentanti delle associazioni partecipanti.