Alpauno

Gibellina, furto di 130 kg di rame: arrestato 24enne

È finito in manette con l’accusa di furto aggravato e combustione illecita di rifiuti speciali il ventiquattrenne gibellinese Giovanni Bigica. Nei suoi confronti i carabinieri della Stazione di Gibellina hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal GIP del Tribunale di Sciacca sulla scorta di quanto emerso dalle indagini eseguite dai militari dell’Arma sotto la direzione della Procura saccense. Il giovane è ritenuto responsabile del furto di 130 kg di cavi di rame, per una lunghezza di circa 600 metri, asportati dal sistema di illuminazione del Comune di Gibellina, per un danno complessivo di circa cinquemila euro. il giovane, durante la notte dello scorso 31 marzo, munito di guanti e tenaglia, si sarebbe recato nei pressi del campo sportivo, dove avrebbe tagliato i fili di rame presenti in quattro pozzetti della luce. Dopo aver raccolto un abbondante quantitativo di cavi, avrebbe nascosto il bottino nei pressi del viadotto Jenchi della A/29 dove, al mattino, sarebbe tornato per dargli fuoco al fine di rimuovere la plastica a copertura del rame. Ma i piani non sono andati per il verso giusto: quella mattina il giovane fu sorpreso dai carabinieri, proprio mentre si trovava in prossimità di una matassa di fili elettrici dati alle fiamme. È così scattata la denuncia in stato di libertà alla Procura di Sciacca per i reati di ricettazione e combustione illecita di rifiuti speciali. Dopo l’arresto Bigica è stato sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari. Quello del furto dei cavi è un fenomeno ormai costante e che spesso paralizza importanti servizi pubblici: qualche giorno fa ben oltre due chilometri di cavi che fornivano energia elettrica agli impianti di sollevamento idrici dicontrada Inici a Castellammare del golfo sono stati rubati, causando parecchi disagi. Per assicurare comunque la fornitura di acqua l’amministrazione ha predisposto l’installazione di un gruppo elettrogeno, mentre i tecnici dell’Enel sono già al lavoro affinché le pompe di sollevamento tornino ad essere al più presto funzionanti. I cavi elettrici saranno sostituiti con altri non contenenti rame, ma dovrà anche essere approntata una nuova palificazione adatta alla nuova tipologia di rete: la fine dei lavori è prevista la prima settimana di maggio e fino ad allora i castellammaresi sono stati invitati ad un uso parsimonioso dell’acqua.

 

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