Gestione polizia municipale a Castellammare del Golfo, accordi disattesi. Tuona sindacato CSA

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Il coordinamento provinciale trapanese del sindacato CSA Regioni Autonomie Locali, scende in campo a difesa della polizia municipale di Castellammare del Golfo e contro l’amministrazione comunale accusata di ‘non avere fatto nulla’. “Spesso il grande spirito di collaborazione che anima le polizie municipali – scrive il segretario provinciale del sindacato Paolo Pagoto – deve fare i conti con una disastrosa carenza di personale rispetto alle piante organiche. A Castellammare del Golfo, inoltre, continua CSA, si deve registrare la mancata trasformazione dei contratti di lavoro da part-time a full-time, oltre che al mancato impiego dei proventi contravvenzionali per approntare i piani di potenziamento dei servizi in plus orario.

Per la verità, in occasione della stagione estiva, il comandante Busi aveva predisposto un piano di potenziamento per poter coprire, con le scarse risorse umane il turno serale di viabilità, condiviso e sottoscritto, in un primo momento, anche dal Segretario Generale del comune – afferma il sindacato. Purtroppo la giunta Rizzo – scrive CSA –  non ne ha fatto nulla pur interessando al Sindaco e alla Giunta l’istituzione delle ZTL.

A questo punto il sindacato incrementa le accse e scende le dettaglio. “L’amministrazione comunale   invece di implementare le ore di servizio del personale, che come ogni anno era disposto a lavorare in plus-orario, ha stranamente istituito, in disaccordo con le organizzazioni sindacali, un terzo turno ordinario di servizio, non previsto, serale e notturno nella ZTL, lasciando il personale a 22 ore settimanali di lavoro e sguarnendo numericamente i turni antimeridiani e pomeridiano nonché  sezioni e squadre”. Una scelta che il sindacato CSA definisce illegittima. La cosa gravissima è che è stato fatto passare il messaggio, fra l’opinione pubblica, che i vigili urbani abbiano rifiutato l’aumento delle ore. La verità non è questa, tuona Pagoto.

Gli agenti infatti non hanno accettato l’integrazione temporanea a 30 ore per le sole settimane estive, illegittima in quanto contraria alle previsioni normative e perché finanziata scorrettamente dai proventi contravvenzionali. Questo andazzo amministrativo non è assolutamente condivisibile. Pertanto il sindacato CSA invita formalmente il comune castellammarese a dare seguito all’accordo sindacale sulla la modifica dei contratti individuali di lavoro da 22 a 24 ore settimanali, prevedendone in prospettiva la loro trasformazione in full-time. In caso contrario verrà intrapresa ogni forma di lotta sindacale prevista dalla legge