Gemellaggio Castellammare con la francese Beaune. Eventi e degustazioni dal 25 al 28

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Si chiama San Vincenzo dell’Amarone, patrono dei viticoltori, la kermesse franco- italiana che unisce di Castellammare del Golfo e Beaune. La Borgogna arriverà così in Sicilia dal 25 al 28 aprile nella terrazza sul mare di piazzale Stenditoio, ai piedi del castello arabo normanno. Uno scenario suggestivo per un evento che prevede, nella giornata del 27 aprile, degustazioni e show-cooking alla presenza di produttori, importatori, ristoratori, giornalisti, professionisti del settore e amanti del buon vino. Atteso oltre un migliaio di presenze delle quali un terzo provenienti dalla Borgogna: circa 50 viticoltori della regione transalpina e 5 chef di altrettante cittadine francesi.

L’iniziativa è nata dopo che il sindaco di Castellammare del Golfo, Nicola Rizzo, ha incontrato Alain Suguenot, sindaco di Beaune, cittadina situata in una lussureggiante zona vinicola a circa quaranta chilometri a sud di Digione. “La San Vincenzo dell’Amarone è una iniziativa di scambio in termini di promozione territoriale e delle eccellenze enologiche, una borsa dei vini aperta ad un vasto pubblico, in gran parte produttori – ha detto il primo cittadino castellammarese Rizzo –  e che nasce dopo il partenariato con la città francese di Beaune con la quale abbiamo instaurato un legame di amicizia. Previsto uno scambio di iniziative culturali, turistiche e vitivinicole”.

Un momento di in-coming e di sostegno alla commercializzazione dei prodotti locali poiché il settore vitivinicolo vede proprio Beaune all’avanguardia con vitigni e cantine di tutto riguardo. L’evento è organizzato da Alberto Iacono, appassionato di gastronomia ed enologia, che una volta l’anno con San Vincenzo dell’Amarone, riunisce a Beaune viticoltori e ristoratori provenienti dall’Italia e dalla Borgogna per offrire grandi vini e piatti da degustare in un’atmosfera particolare ed accogliente. Stessa cosa intende fare adesso Castellammare del Golfo.