GAC e sviluppo dei territori costieri, milioni di fondi Ue in arrivo

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“Approvata la graduatoria definitiva dei Flag, le aggregazioni territoriali che riuniscono enti locali e portatori di interesse per promuovere lo sviluppo dell’indotto del mare. Finanziate con 16 milioni e mezzo di euro di fondi Feamp le strategie di sviluppo locale delle prime 6 aggregazioni in graduatoria a cui si aggiunge la settima aggregazione, anch’essa finanziata con le economie disponibili”. Lo afferma in una nota l’assessore regionale all’Agricoltura e Pesca Mediterranea Antonello Cracolici. “La Sicilia è al primo posto tra le regioni italiane per numero di bandi pubblicati, dall’avvio della nuova programmazione del Feamp, che darà 120 milioni ai pescatori siciliani. Abbiamo impresso una forte accelerazione per rilanciare l’economia del mare scommettendo sull’innovazione”. Obiettivo dei Flag (Fisheries Local Action Groups) è lo sviluppo nei settori della pesca, dell’acquacoltura, del settore della trasformazione e commercializzazione dei prodotti ittici e di acquacoltura, nel quadro del Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca, che ha validità per il periodo 2014/2020. Nella graduatoria definitiva, tra le prime sei finanziate, figurano aggregazioni che riuniscono territori sia del trapanese che del palermitano: al primo posto in graduatoria il GAC “Torri e Tonnare del Litorale Trapanese” che promuove lo sviluppo sostenibile nelle zone di pesca di Trapani, Erice, Valderice, Custonaci, San Vito lo Capo, Mazara del Vallo, Marsala, Petrosino e Paceco; al terzo posto il GAC “Golfi di Castellammare e Carini” che comprende Alcamo, Castellammare del Golfo, Balestrate, Capaci, Carini, Cinisi, Isola delle Femmine, Palermo, Terrasini e Trappeto; in quarta posizione il GAC “Isole di Sicilia” di cui fanno parte, tra gli altri, il Comune di Favignana e l’isola di Pantelleria. I primi due gruppi di azione costiera saranno finanziati per un importo richiesto e ammissibile di poco meno di 2 milioni e mezzo (2.499 mila) di euro ciascuno, il terzo per 1.817.398,95 euro. “Rispetto alla vecchia programmazione – afferma Cracolici – sono stati inseriti nuovi criteri per la distribuzione delle risorse: più attenzione alla tracciabilità e alla valorizzazione del pescato siciliano, maggiori risorse per la manutenzione dei porti, tempi più veloci e una maggiore efficienza dei Flag. Il 30% delle risorse per la strategia di sviluppo locale sarà destinato interamente a piccoli interventi infrastrutturali nelle zone portuali come ripristino dell’illuminazione, creazione isole ecologiche e manutenzione. Intendiamo dare un’impronta nuova alla spesa dei fondi europei del Feamp attraverso criteri che rafforzino qualità e tracciabilità del nostro pescato e favoriscano la trasformazione e la chiusura della filiera – conclude l’assessore regionale all’Agricoltura e Pesca Mediterranea-. Inoltre pesca, turismo, cultura e identità territoriale devono camminare insieme. Vogliamo ricollegare tutti questi fili in un disegno economico integrato”.