Furti di cavi di rame, la PolStrada di Alcamo arresta in flagranza tre carinesi

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Quasi interamente al buio, per i continui furti di cavi elettrici in rame, svincoli e gallerie dell’autostrada A29. Reati che hanno procurato danni all’ANAS di oltre 300.000 Euro e che hanno causato gravi disagi agli automobilisti. Si sono quindi intensificate le indagini della sottosezione della Polizia Stradale di Alcamo che hanno portato, da gennaio ad oggi, al recupero e al sequestro di circa una tonnellata di rame. Gli agenti della polstrada, diretti dal comandante Alberto Mazza, hanno arrestato tre persone in flagranza di reato che, in concorso tra loro, avevano messo a segno un furto di circa 160 chilogrammi di cavi di rame per illuminazione pubblica, asportato in territorio di Isola Delle Femmine. Durante il pattugliamento dell’autostrada, la polizia stradale notava alcuni pozzetti dell’illuminazione pubblica divelti e diversi pezzi di cavi di rame che fuoriuscivano. Altri pozzetti nello stato sono stati individuati più avanti sempre lungo la A29 e in un terreno che aveva la recinzione danneggiata. Gli uomini della sottosezione di Alcamo, insospettitisi, hanno poi notato un OPEL Meriva all’interno della rampa di uscita dallo svincolo, spinta da tre uomini perché in avaria. Gli agenti, all’interno del mezzo, hanno rinvenuto un ingente quantità di cavi elettrici in rame simili a quelli notati nei pressi dei pozzetti divelti. La Polstrada ha quindi fermato e arrestato due carinesi di 47 e 21 anni mentre il terzo, quarantenne, si è dato alla fuga per essere poi rintracciato nella sua abitazione di Carini.  La successiva perquisizione personale permetteva di accertare la presenza non solo dei cavi di rame già opportunamente avvolti in matasse e quantificati successivamente per un totale di oltre 160 chilogrammi, ma anche di alcuni arnesi e oggetti utilizzati per la commissione dei furti, allo svincolo di Capaci e in altri punti dell’autostrada, in particolare in altri sei pozzetti. I tre arrestati, tutti di Carini, sono stati sottoposti all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.